Microsoft ha presentato Windows Azure, nuova piattaforma di cloud computing. Si tratta di un sistema operativo con un approccio differente rispetto ai canoni a cui siamo abituati, perché le applicazioni e i calcoli non sono più amministrati da un singolo sistema.

Grazie al web, infatti, le operazioni sono gestite da server remoti o da datacenter aziendali, permettendo l'accesso ai dati da qualunque dispositivo, sia un computer o un cellulare.

Windows Azure (definito Windows Cloud alcune settimane fa) è, in pratica, una piattaforma in cui le applicazioni non sono fisicamente installate all'interno del PC, bensì accessibili grazie alla connessione con l'esterno, web o rete aziendale. Si tratta perciò di un Windows + servizi.

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Gli sviluppatori potranno realizzare applicazioni nei linguaggi di programmazione C#, Visual Basic .Net e C++, tramite strumenti integrati in Azure e accessibili via Azure Live Service.

"La giornata di oggi segna un punto di svolta per Microsoft e la comunità degli sviluppatori. Abbiamo introdotto un insieme di tecnologie che creeranno nuove opportunità agli sviluppatori web e business. La Azure Services Platform, realizzata da zero per essere aperta e interoperabile, promette di trasformare il modo in cui opera il mondo del business e come i consumatori accedono alle informazioni e al web. Azure dà ai consumatori la scelta di installare applicazioni in servizi Internet cloud-based o attraverso server locali o combinarli nel modo più concreto per il proprio business", ha dichiarato Ray Ozzie, chief software architect di Microsoft.

Azure ha quindi una missione: cambiare il volto dell'informatica (con possibili nuovi modelli di business) e dare alle aziende un nuovo sistema in grado di ridurre i costi operativi (hardware e software) e migliorare la resa. Gli interessati possono scaricare la versione dimostrativa di Windows Azure da qui, a patto di registrarsi (gratuitamente). Il sistema operativo arriverà sul mercato nel 2010.