Lavastoviglie | Le migliori del 2021
AGGIORNAMENTO 13/10/2021: abbiamo arricchito la seconda parte dell’articolo con molte più informazioni e consigli utili in merito alle lavastoviglie.
Inventata negli anni 800, la lavastoviglie è un elettrodomestico in grado di lavare e asciugare piatti, pentole, bicchieri e, in generale, tutta una serie di oggetti facenti parte della cucina. Sebbene presente già in tantissime abitazioni, la lavastoviglie continua ad essere ancora oggi uno degli elettrodomestici per la casa più richiesti, dal momento che la sua utilità non è messa in discussione, riuscendo a far risparmiare tempo prezioso e fatica alle famiglie più numerose, ma potrebbe giocare un ruolo fondamentale anche per coloro che vivono da soli o in coppia.
I vantaggi di avere una lavastoviglie non si limitano soltanto al risparmio in termini di tempo, ma anche di energia elettrica e acqua, dato che i vari processi per la pulizia delle stoviglie sono ottimizzati a tale scopo. Certo, occorre dire che non tutte le cucine hanno lo spazio necessario per inserirne una, ma esistono diversi tipi di lavastoviglie che permettono alle persone di trovare il giusto posizionamento. I modelli disponibili in commercio, infatti, oltre a non avere tutti la stessa dimensione, non sono esclusivamente ad incasso, ma i produttori realizzano anche soluzioni a libera installazione e da incasso a scomparsa totale, quest’ultimi pensati per essere inseriti all’interno di un mobile acquistato insieme alla cucina.
Detto ciò, nella successiva parte dell’articolo andremo ad elencare quelle che sono, secondo noi, le migliori lavastoviglie che potete acquistare in questo momento. Per venire in contro alle esigenze di tutti, abbiamo deciso di selezionare un paio di modelli per ogni tipo di lavastoviglie, in modo che potrete scegliere il modello adatto a prescindere dalla vostra cucina. I modelli che troverete in calce sono stati scelti dopo un’attenta analisi di mercato e dopo aver analizzato con attenzione numerose recensioni di svariati modelli, oltre a tenere conto delle varie funzionalità di ogni modello. Ciò significa avere la certezza di portarsi a casa soluzioni ottime e affidabili. Inoltre, sarete felici di sapere che durante la nostra analisi abbiamo tenuto conto anche del prezzo, consigliando sì lavastoviglie di un certo livello, ma facendo attenzione che il prezzo non andasse oltre il valore effettivo del prodotto.
Le migliori lavastoviglie
- Electrolux ESF5545LOW – Libera installazione
- Beko DFN05311W – Libera installazione
- Candy CDI 1L949 – Da incasso
- Candy CDSN 1L350PB – Da incasso
- Bosch Serie 2 SMV25EX00E – A scomparsa totale
- AEG FSE63617P – A scomparsa totale
Electrolux ESF5545LOW – Libera installazione
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Beko DFN05311W – Libera installazione
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Candy CDI 1L949 – Da incasso
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Candy CDSN 1L350PB – Da incasso
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Bosch Serie 2 SMV25EX00E – A scomparsa totale
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AEG FSE63617P – A scomparsa totale
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Come scegliere la lavastoviglie
Stabilito quali sono le migliori lavastoviglie da comprare, è giunto il momento di scoprire come scegliere questo elettrodomestico dalla grande utilità. Fortunatamente, a differenza di altri elettrodomestici, i fattori da tenere in considerazione durante l’acquisto non sono tanti, ma fondamentali per non correre il rischio di portarsi a casa un modello non compatibile per la propria cucina.
Tipo di lavastoviglie
Come abbiamo riportato nell’introduzione dell’articolo, esistono diversi tipi di lavastoviglie ed ecco perché, prima di procedere con l’acquisto, occorre sapere qual è quella più adatta per la vostra cucina. Le lavastoviglie possono essere a libera installazione, ad incasso e ad incasso a scomparsa totale. La prima, come dice già la parola, è quella che vi permetterà di posizionarla nel modo più semplice, dal momento che la sua installazione avviene sul pavimento. Le lavastoviglie ad incasso, invece, sono quelle che devono essere inserite all’interno di un vano, mentre quelle a scomparsa totale si contraddistinguono per non avere il pannello che ricopre l’anta dell’elettrodomestico, con quest’ultimo che deve essere acquistato separatamente insieme alla cucina. Detto ciò, è chiaro che quest’ultima soluzione è da preferire per coloro che vogliono dare la giusta attenzione al design della propria cucina, facendo sì che la lavastoviglie vada a fondersi con il resto del mobilio.
Esistono poi lavastoviglie definite slim, ovvero quelle avente una larghezza massima di soli 45 cm. Come è facile intuire, queste hanno il vantaggio di essere collocate nel posto desiderato molto più facilmente ma, ovviamente, presentano anche degli svantaggi, i quali riguardano sostanzialmente il numero di coperti. In tal caso, infatti, una lavastoviglie slim vanta al massimo 10 coperti, i quali saranno sufficienti per i single o per una coppia che condivide lo stesso tetto, ma non per una famiglia con più persone, che dovrà necessariamente puntare su un modello di dimensioni standard per evitare che rimangano piatti sporchi, costringendovi poi a lavarli a mano.
Coperti
Il numero di coperti gioca un ruolo fondamentale nella scelta della lavastoviglie e, sebbene la maggior parte dei modelli abbia una larghezza di 60cm con 13 coperti, esistono varianti più piccole da 45cm con meno di 10 coperti, ideali per le famiglie poco numerose o, meglio ancora, per chi convive con il proprio partner. Come avete capito, in questo caso non ci sono requisiti minimi da rispettare, dal momento che la scelta ricade esclusivamente in base a quelle che sono le vostre esigenze di lavaggio. Riassumendo, e per cercare di stilare una guida che possa essere più chiara possibile, trovate di seguito una piccola tabella che riassume perfettamente il numero di coperti che dovrebbe possedere una lavastoviglie in base al nucleo familiare.
- Per single: 9-10 coperti, possibilmente in formato slim
- Per 2 persone: 9-10 coperti, possibilmente in formato slim
- Per 4 persone: 12-14 coperti, modello di dimensioni standard
- Per 6 o più persone: 15-16 coperti, modello di dimensioni standard
Efficienza energetica
A differenza del numero di coperti, l’efficienza energetica ha invece un ruolo importante nella lavastoviglie. A tal proposito, onde evitare consumi energetici imbarazzanti, occorre verificare che il modello che si sta per comprare abbia come classe di efficienza la dicitura A, ad oggi la migliore in assoluto, la quale ha inoltre recentemente sostituito la certificazione A+++. Fortunatamente, oggi è difficile trovare in commercio modelli ad alto consumo, anche perché a partire dal 2013 la legge non lo consente più. Tuttavia, è un fattore da valutare qualora si acquistasse un modello usato da privati.
Programmi e funzioni
Sebbene tutte le lavastoviglie abbiano più di un programma di lavaggio, è bene verificare la presenza di quest’ultimi, dato che un numero maggiore di programmi vi permetterà di scegliere la giusta modalità di lavaggio. Detto ciò, nonostante non sia obbligatorio, sarebbe utile che il modello da voi scelto abbia la possibilità di lavare a mezzo carico, permettere di gestire diversamente i cestelli con la modalità doppia zona, decidere di far avviare il ciclo di lavaggio ad un orario stabilito, così come la possibilità di verificare l’avanzamento del processo con un indicatore sul display.
Oggi come oggi, possiamo dire che le lavastoviglie più recenti, grazie agli sviluppi nell’automazione, garantiscono un numero di programmi piuttosto alto e, con ogni probabilità, il modello che andrete ad acquistare avrà i seguenti programmi:
- Completo: il cosiddetto programma standard, che esegue prelavaggio e asciugatura, ideale per lavare a fondo e rimuovere lo sporco più incrostato.
- Quotidiano: ideale per piatti poco sporchi e, di solito, senza prelavaggio.
- Cristalli: perfetto per bicchieri e stoviglie in vetro.
- Breve: come dice la parola, si tratta di un programma di lavaggio rapido, adatto però solo per stoviglie poco sporche.
- Eco: indicato per stoviglie mediamente sporche e con un dispendio di acqua minimo.
- Silenzioso: questo programma lancia un getto d’acqua meno potente per ridurre al minimo il rumore.
- Prelavaggio: ideale se si vuole aggiungere in seguito altre stoviglie all’interno della lavastoviglie per poi fare un ciclo completo.
Quelli citati pocanzi sono i programmi tipici di una lavastoviglie moderna. Questa integra anche numerosi funzioni, il cui numero, come anticipato, dipende sostanzialmente dal costo dell’elettrodomestico. Ad ogni modo, un buon modello avrà le seguenti funzionalità:
- Mezzo carico: regola durata e consumo idrico, riducendoli quando il carico non è pieno.
- Risparmio tempo: in qualche modo diminuisce i tempi di un programma senza penalizzare la qualità del ciclo di lavaggio.
- Igienizzante: aumenta le temperature, ideale per igienizzare meglio i biberon o articoli simili.
- Risparmio energetico: riduce il consumo generale dell’elettrodomestico, ma un allunga i tempi di lavaggio.
- Doppia zona: offre la possibilità di gestire meglio i cestelli, migliorando il lavaggio dove ci sono più stoviglie.
- Asciugatura brillante: darà alle stoviglie un aspetto lucidante.
- Avvio ritardato: farà partire il ciclo di lavaggio all’orario prefissato.
- Indicatore progresso: permette di vedere a che stato si trova il ciclo in corso.
- Fine programma: un avviso, solitamente un segnale acustico, a conferma che il lavaggio è concluso.
- Reset: annulla il programma di lavaggio, anche se il ciclo è già iniziato.
Rumorosità
Una lavastoviglie moderna, soprattutto se di un certo livello, tende ad avere una rumorosità tra i 40 e 55 dB. Anche se vi sembrerà che questi rumori siano più alti del normale, in realtà non lo sono, dato che spesso si tratta semplicemente di acqua o del ronzio del motore della pompa. Se invece siete sicuri che la vostra lavastoviglie stia emettendo strani suoni o è particolarmente rumorosa da essere fastidiosa, occorre indagare. Un rumore più alto del solito potrebbe essere causato da un chicco di popcorn rimasto bloccato dentro la lavastoviglie, oppure potrebbe essere lo scarico che vibra contro l’armadio. Questi sono i principali fattori che potrebbero provocare un aumento della rumorosità della lavastoviglie, ma nei casi più gravi l’elevata rumorosità potrebbe dipendere da un non corretto funzionamento della pompa, la quale solitamente diventa piuttosto rumorosa quando si rompe.
Detto ciò, esistono alcune lavastoviglie che riescono a garantire una rumorosità inferiore ai 40 dB, ma si tratta per lo più di modelli estremamente costosi e la maggior parte delle persone non noterebbe una grande differenza rispetto ad una soluzione che raggiunge i 45 o 50 dB. Inoltre, occorre tenere in considerazione che i produttori di lavastoviglie misurano la rumorosità della lavastoviglie facendo una media dell’intero ciclo di lavaggio che, come saprete, alterna periodi più rumorosi (quando la lavastoviglie sta scaricando l’acqua) e periodi più tranquilli (quando sta asciugando i piatti). Se per qualsiasi motivo acquistate una lavastoviglie il cui punto di forza non è la rumorosità, il nostro consiglio per cercare di ridurre di qualche decibel il rumore generale dell’elettrodomestico è quello di fargli eseguire un ciclo di lavaggio più lungo e preferibilmente più delicato.