AMD, il futuro nei tablet passa anche per Android
AMD guarda ad Android per spingere le APU Fusion nei tablet. L’azienda statunitense, come la rivale Intel (Intel al lavoro per spingere i tablet Android), ha capito che il segmento trainante dei prossimi anni sarà quello dei tablet. In attesa che Microsoft proponga soluzioni all’altezza, AMD ha dichiarato che “indagherà ” più concretamente su Android e MeeGo.
“Affacciandoci sul mercato degli standard aperti, Android è una soluzione molto sensata. È qualcosa su cui indagheremo, così da portare l’architettura Fusion in nuovi mercati. Siamo in grado di creare versioni di questa architettura per ambienti a basso consumo tra cui, forse, un tablet basato su questo sistema operativo”, ha dichiarato Neal Robinson, direttore senior per il supporto a contenuti e applicazioni di AMD, intervistato da X-bit labs.
Tuttavia se Android è una scelta “di buon senso”, non altrettanto si può dire di MeeGo. Il sistema nato dalla fusione di Moblin e Maemo, progetti di Intel e Nokia, non può che risentire del recente cambio di strategia della casa finlandese, fresca di un patto di ferro con Microsoft per l’adozione di Windows Phone.
“MeeGo è piuttosto interessante da una prospettiva Linux e penso che abbiamo bisogno di vedere maggiore penetrazione sul mercato. Stiamo per essere guidati da persone che realizzano dispositivi, ad esempio gli OEM e i partner hardware. Quando presenteranno i dispositivi e mostreranno interesse, metteremo in priorità – di conseguenza – i nostri sforzi in ricerca e sviluppo”, ha dichiarato Neal Robinson.
Il primo passo di AMD nei tablet è rappresentato da una versione ad hoc dell’APU Fusion C-50, una soluzione da 1 GHz con TDP di 5 watt – contro i 9 watt standard (AMD APU C-50, Ontario in versione light per i tablet). Questo prodotto è stato adottato da Acer sull’Iconia Tab W500, una soluzione ibrida tablet/netbook con sistema operativo Windows 7. È chiaro che si tratta solo di un inizio e AMD sta lavorando con Microsoft sul prossimo sistema operativo Windows 8.
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Per il futuro l’azienda statunitense non sembra avere una roadmap ad hoc per i tablet, né appare decisa a puntare sull’architettura ARM come la rivale Nvidia. L’azienda dovrebbe limitarsi ad adattare, come ha già fatto con il modello C-50, alcune delle APU a questo settore. AMD ha già in cantiere Wichita, il cui debutto è fissato nella prima parte del 2012. Grazie al processo produttivo a 28 nanometri, questa APU dovrebbe garantire consumi ancora più bassi rispetto all’attuale progetto Ontario.