Apple difende gli sviluppatori iOS dal troll dei brevetti
Apple scende in campo per proteggere gli sviluppatori iOS dalla minaccia di Lodsys (Sviluppatori iOS tremano per un brevetto. E Apple?). La settimana scorsa questa azienda, vista da molti come un troll dei brevetti, ha iniziato a inviare lettere ad alcuni sviluppatori richiedendo il pagamento di una licenza annuale per l’uso di tecnologie collegate agli acquisti in app.
Il problema fondamentale è che gli sviluppatori usano l’SDK di Apple per creare le applicazioni e non si capisce quindi come possano infrangere brevetti grazie a un software che hanno acquistato da Apple. Secondo Lodsys la casa di Cupertino ha un tipo di licenza che non copre l’uso delle tecnologie da parte dei terzi e perciò, poiché la legge glielo consente, ha iniziato a rivalersi sugli sviluppatori.
In realtà , la mossa del troll dei brevetti non è solo furba, bensì diabolica: ha costretto Apple a muoversi per difendere i propri clienti, ottenendo attenzione e la possibilità di avere a disposizione una nuova tornata di trattative per la licenza.
Filosofia spicciola in casa Apple: don’t feed the troll
Bruce Sewell, vicepresidente senior e capo del dipartimento legale di Apple, ha scritto a Mark Small, amministratore delegato di Lodsys, per chiarire la vicenda.
“Apple ha senza dubbio la licenza per questi brevetti e gli sviluppatori di app sono protetti. Non ci sono basi per accuse contro di loro. Apple intende condividere questa lettera e le informazioni riportate nel presente documento con i suoi sviluppatori di app ed è pronta a difendere i diritti di licenza”.
“Poiché credo che le vostre lettere siano basate su un sostanziale equivoco sulla licenza di Apple e il modo in cui funzionano i nostri prodotti, mi aspetto che le informazioni supplementari riportate di seguito vi saranno sufficienti per ritirare le vostre minacce verso gli sviluppatori di app, e cessare qualsiasi ulteriore intimidazione rivolta ai clienti e ai partner di Apple“.
“Apple ha la licenza di tutti e quattro i brevetti presenti nel portfolio di Lodsys. […] In base a questa, Apple ha il diritto di offrire questi prodotti e servizi in licenza ai suoi clienti e partner di business, che, di conseguenza, hanno il diritto di usarli”.
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“In secondo luogo, mentre non siamo al corrente del motivo per cui avete scelto d’inviare le lettere agli sviluppatori di app piuttosto che a noi, da quanto abbiamo capito esaminando le lettere, le accuse d’infrazione di brevetti di Lodsys contro gli sviluppatori si basano su prodotti e servizi Apple coperti dalla licenza”.
Nella lettera Apple entra nel particolare, vivisezionando le accuse di Lodsys per confrontarle con la licenza in suo possesso. La conclusione della casa di Cupertino è che gli sviluppatori hanno pieno diritto di usare tali tecnologie.
“Apple richiede che Lodsys ritiri immediatamente tutte le lettere inviate agli sviluppatori e cessi di dire che l’uso di prodotti e servizi concessi in licenza da Apple agli sviluppatori costituisce l’infrazione di qualsiasi brevetto Lodsys”.
Ora si attende la prossima mossa del cosiddetto “troll dei brevetti”, che sicuramente non mira a una ritirata al primo abbaio della casa di Cupertino. Continuerà a inviare lettere agli sviluppatori o porterà Apple in tribunale?