Apple vuole continuare a stupire in questo 2017, nel quale cade anche il decennale del suo prodotto più famoso e innovativo, l'iPhone. E ha deciso di non farlo soltanto attraverso i propri prodotti (mission che comunque diventa ogni anno più difficile), ma anche attraverso i suoi store. Dalle ultime indiscrezioni ad esempio l'azienda di Cupertino avrebbe in programma un nuovo store a Milano, super tecnologico e architettonicamente spettacolare, pensato anche per ospitare eventi culturali.

Il progetto sarebbe comunque ancora nelle sue fasi iniziali e sarebbe appena stato approvato dagli uffici del Comune, che lo avrebbero definito un progetto ambizioso, anche nei costi. Da quanto si apprende infatti Apple dovrà versare al Comune di Milano 768.732,15 euro solo per la ristrutturazione della piazza che ospiterà il nuovo store e altri 127.435 euro annuali per l'utilizzo del suolo pubblico delle aree circostanti.

La struttura si preannuncia spettacolare. Dinanzi allo store infatti dovrebbe esserci un anfiteatro, in grado di ospitare eventi culturali – si pensa tra gli 8 e i 12 all'anno – mentre l'ingresso vero e proprio allo store avverrebbe tramite una rampa posta sotto il livello stradale e una porta a vetri dissimulata da una cascata, mentre l'interno presenterà soluzioni hi-tech che ne faranno uno dei più avveniristici Apple Store del mondo. Il progetto è stato affidato a Foster & Partners, uno degli studi più prestigiosi del globo.

Chi è Foster & Partners?

I più potrebbero conoscerli per aver firmato il nuovo quartier generale di Apple e il nuovo Apple Store di Parigi, ma lo studio britannico è uno dei più prestigiosi a livello mondiale.

Fondato nel 1967 dall'architetto Norman Foster, archistar ante-litteram e tra i principali esponenti dell'architettura high-tech, lo studio ha al suo attivo strutture come il nuovo Stadio di Wembley, la famosa London City Hall e l'intero masterplan per il quartiere dove si trova, More London, il Millennium Bridge, sempre a Londra e la famosa cupola del Reichstag, a Berlino, giusto per fare pochi ma significativi esempi.

Al momento non c'è ancora una data definita per l'inizio né tantomeno per la fine dei lavori ma si può ipotizzare che una struttura del genere non potrà essere pronta prima di due o tre anni a partire da ora.