British Telecom, il più importante operatore telefonico anglosassone, ha siglato una partnership con FON per la implementare il wireless nel Regno Unito. Si tratta di una svolta, perché di fatto la filosofia FON è basata sulla creazione di una rete Wi-Fi condivisa – dove l'utente è consumatore e allo stesso tempo fornitore di banda.

BT, praticamente, ha deciso di sposare la causa della comunità di utenti. "BT e FON hanno unito le forze per creare una comunità WiFi che consenta ai propri membri di collegarsi gratuitamente da migliaia di luoghi diversi, nel Regno Unito e nel Mondo. Per essere parte di tutto questo, tutto ciò che devi decidere è di unirti alla BT FON community", si legge sulla pagina web ufficiale del servizio BT FON.

"Fino a questo momento abbiamo realizzato una rete WiFi pubblica e connesso almeno 12 città, ma quello che oggi diciamo ai clienti è di costruire insieme una comunità WiFi, che copra ogni luogo e possa servire a tutti", ha dichiarato Gavin Patterson, alto dirigente di BT.

E in Italia sarebbe possibile dar vita a qualcosa di simile? Difficile. Le nostre normative sono piuttosto restrittive, soprattutto per quanto riguarda l'identificazione dell'utente che accede al network. Inoltre bisogna considerare che il cosiddetto sub-affitto della propria utenza molto spesso non è consentito dai contratti.