Bruno Editore è il primo editore italiano del settore e-book, con 65mila edizioni vendute. Si tratta senza dubbio di una bella notizia per la casa editrice romana, ma un po’ triste per gli italiani che sperano in un boom del settore. Se Bruno Editore nel 2010 ha conquistato l’81% del mercato con i suoi testi di formazione, dove sono Mondadori, Einaudi, Feltrinelli e gli altri?

E-book

“Il 2010 è stato un anno molto frizzante per il settore ebook, con l’ingresso dei grandi editori tradizionali. Eppure grazie al posizionamento conquistato dal 2002 ad oggi siamo riusciti a mantenere salda la nostra leadership”, ha dichiarato Giacomo Bruno, presidente di Bruno Editore. “Il 2011 sarà ancora più stimolante: grazie alle nuove piattaforme di distribuzione e all’arrivo delle librerie online, da noi tanto auspicato, il settore decuplicherà la sua crescita e ci saranno più lettori per i nostri ebook“.

“In un mercato che cresce” spiega Viviana Grunert, direttore generale, “è fondamentale differenziarsi rispetto agli altri. Noi siamo e saremo sempre specializzati nella formazione, un canale che per gli ebook ha riscosso successo già da molti anni. Con l’avvento dei colleghi editori, si diffonderà ancora di più la cultura del libro elettronico e chi cercherà formazione saprà dove trovarci. Per questo ci stiamo concentrando su progetti innovativi e su nuove collane, tra cui una dedicata a genitori e bambini, in uscita a giugno”.

Bruno Editore ha certamente avuto un’intuizione vincente: siglare partnership con i distributori online più importanti. Ecco quindi nel 2011 i suoi e-book presenti sulle bancarelle digitali di BookRepublic, Simplicissimus, Biblet, Amazon e Apple.