L'applicazione Mappe presente su iOS 6 è più efficiente di Google Maps su iOS 5. Questo è il risultato di alcuni test eseguiti dal team di Onavo, un'azienda impegnata nello sviluppo su iOS, e può servire per rivalutare almeno in parte le nuove mappe di Apple, criticate duramente a causa degli errori e della scarsa precisione. Ricordiamo infatti che la vicenda ha sollevato un polverone, da cui si è tirata fuori TomTom, ma che al tempo stesso ha fatto ridere gli utenti e ha portato Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ad esprimere delle scuse ufficiali verso i propri clienti.

Secondo lo studio di Onavo "Mappe" su iOS 6 scarica da Internet una quantità minore di dati rispetto a Google Maps per lo stesso sistema operativo, addirittura fino a cinque volte inferiore. Con un uso intenso dell'app, questo risparmio lo si può usare per navigare maggiormente su Internet o impiegare in altre azioni, come caricare qualche foto sui social network.

"Ogni volta che si fa qualche ricerca, la visualizzazione 'standard' richiede di scaricare diversi dati quando si esegue uno zoom", scrive il team che ha eseguito il test. "I nostri esperti hanno effettuato una serie di azioni identiche su Google Maps (per iOS, NdR) e Mappe di Apple, come ricerche di alcune città, indirizzi e aeroporti", si legge nell'analisi.

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"Su Google Maps (con la visualizzazione standard) la quantità media di dati scaricata dalla rete mobile è stata di 1,3 MB contro i 271 KB di Mappe. Si tratta dell'80% dei dati in meno. In alcune azioni, come lo zoom, l'efficienza è quasi sette volte quella di Google", sottolinea Onavo.

Il team spiega che questo è possibile grazie alla grafica vettoriale integrata in Mappe. Questo tipo di elaborazione delle informazioni permette di ridimensionare le immagini sullo schermo ogni volta che si esegue uno zoom, risparmiando così sul download dei dati. Per fare un confronto con il principale ecosistema rivale, ovvero Android, Google Maps sfrutta la grafica vettoriale da alcuni mesi, con tutti i vantaggi che ne conseguono.

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Anche la vista "Satellite" di Mappe consuma meno dati di quelle Google. "Secondo i nostri test il risparmio è quasi del 50%, si parla di 428 KB contro 930 KB per la stessa azione", continua Onavo. "Questo risparmio è importante perché, nonostante il 70% dei possessori di iPhone usi Mappe, l'app è responsabile solo del 5% del traffico mobile generato dagli smartphone iOS", sostiene l'azienda. D'altro canto è anche vero che basta eseguire diverse operazioni che richiedono connessione Internet, a eccezione di aggiornare il proprio account su Facebook o Twitter, per consumare più dati di una breve navigazione con il GPS.

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Crediamo che questo studio sia almeno in parte da prendere con le pinze. Onavo infatti sviluppa software solo per iOS e probabilmente potrebbe aver intenzione di elogiare il sistema operativo su cui basa la sua fortuna.

Nel bene o nel male Mappe ha dato molti motivi sui cui discutere, lo sta facendo anche adesso e probabilmente lo farà nel prossimo futuro. In attesa che Apple migliori questo software non si può fare altro che sperare di non incappare in qualche errore grossolano o riscontrare grandi problemi. Nell'attesa si possono comunque usare le mappe di "Bing, MapQuest, Waze, Google o Nokia" come suggerito dallo stesso Tim Cook.