Vi è mai capitato di essere seduti su treno in stazione e di avere la sensazione che sia partito, quando invece a muoversi è quello sul binario accanto? Vi siete mai chiesti perché quando vedete un aereo fermo sulla pista sembra più lungo di quando lo osservate passandoci accanto in volo? Forse non tutti sanno che la spiegazione chiama in ballo la relatività e la contrazione relativistica.

La questione è complessa, ma per chi non ha nozioni di fisica o vuole rinfrescare quelle sfuocate del liceo c'è RelativApp, un'app per tablet iOS e Android creata da Zanichelli che si pone l'obiettivo di spiegare in maniera semplice e accessibile i fondamenti della celebre teoria di Einstein. Non è un libro di testo né un'enciclopedia, ma un modo per far capire concetti anche molto complessi con esempi basilari.

Nella sezione Racconto, che è la più lunga e articolata dell'app, si parla di treni, aerei, automobili in viaggio, papere nel fiume, e di altre situazioni vicine alla nostra cultura generale, per arrivare a farci capire cosa significa un postulato, cos'è la dilatazione del tempo, qual è la velocità della luce e via dicendo senza tediare con complicate formule.

Il Racconto dura un paio d'ore, e per chi lo desidera si può intervallare con singole domande a quiz che richiedono l'applicazione pratica dei concetti appena descritti, giusto per vedere se avete capito. La seconda sezione, Laboratorio, propone 4 esperimenti che i più bravi possono provare a fare. Se siete competitivi, o se credete di padroneggiare l'argomento, probabilmente vi piacerà di più la sezione Test, che comprende prove a tempo e allenamenti per vedere quanto siete davvero esperti. Per chi vuole solo un'infarinatura generale sulla relatività il Racconto è la parte più indicata, seguito dalla sezione Paradossi che è forse la più divertente e quella che stuzzica maggiormente la curiosità.

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Dopo averla usata in tutte le parti riteniamo quest'app un prodotto di qualità capace di soddisfare chi cerca contenuti facili da capire anche partendo dalla mancanza assoluta di nozioni. Per gli utenti un po' più esperti è fin troppo semplice, forse potrebbero trovare interesse nei Test nel Laboratorio, ma solo per queste parti forse non vale la pena spendere 4,99 euro per elemento con gli acquiti in-app.

La narrazione è piuttosto lunga (un paio d'ore) e curata da una voce femminile chiara e pacata. Il tentativo di semplificare al massimo è centrato, perché nonostante l'argomento ostico i concetti di base passano senza problemi. La semplificazione d'altro canto non fornisce competenze pari a quelle di un libro di testo, basta giusto per capire i concetti di base applicati al quotidiano, magari per chi a scuola non ha studiato fisica o per chi non se la ricorda più tanto bene.

L'obiettivo di appassionare e spingere l'utente a proseguire senza sosta fino alla fine nel nostro caso è stato raggiunto solo parzialmente: con i paradossi non ci saremmo mai fermati, il Racconto l'avremmo volentieri spezzato in più sessioni. Visto il livello, forse qualche gioco riepilogativo alla fine di ciascun capitolo avrebbe aiutato ad alleggerire l'ascolto complessivo. La domanda a quiz è sempre interessante ma nozionistica, nelle ultime parti si finisce per saltarla.