Galaxy Note 7, lo scanner dell’iride è realmente veloce?
Il Samsung Galaxy Note 7 non è stato ancora annunciato ufficialmente, ma è molto atteso perché dovrebbe introdurre diverse novità interessanti. Tra le caratteristiche non del tutto inedite ma ancora poco diffuse sul mercato, dovrebbe esserci anche un sistema di riconoscimento basato sulla scansione dell'iride.
Si tratta di una soluzione che, secondo gli esperti, dovrebbe garantire un'affidabilità superiore rispetto al classico sensore biometrico per la lettura delle impronte digitali, ma anche una maggior velocità, nonostante, osservando quanto mostrato da alcune foto emerse in Rete in queste ore, non sembrerebbe così.
Infatti se per leggere le impronte digitali è normalmente sufficiente tenere premuto il dito per qualche momento sul sensore, in questo caso bisognerebbe sollevare il Galaxy Note 7 all'altezza del volto, a una distanza di circa 30 centimetri e poi indirizzare lo sguardo verso le due zone delimitate da cerchi, in modo che il sensore possa scansionare l'iride.
Al momento ovviamente non sappiamo quanto sia affidabile la fonte, e di conseguenza le foto, ma se dovessero rivelarsi vere, mostrerebbero una procedura sicuramente meno immediata e più articolata rispetto al semplice gesto di poggiare un polpastrello su un'area specifica.
Per chi ancora non lo sa, il nuovo phablet, che salterà il 6 nella numerazione per allinearsi agli ultimi smartphone prodotti dalla casa, dovrebbe avere un display QHD da 5,7 pollici, processore Samsung Exynos o Qualcomm Snapdragon di ultima generazione, 6 o forse anche 8 GB di RAM. La fotocamera posteriore è una Dual Pixel da 12 MPixel con apertura f/1.7, autofocus a rilevamento di fase e stabilizzatore ottico. Non manca poi la certificazione IP68 per quanto riguarda la resistenza a infiltrazioni di acqua e polvere. L'esordio avverrà il prossimo 2 agosto.