Prestazioni, un test veloce
- Pagina 1 : Google Android L, tutte le principali novità
- Pagina 2 : Homescreen
- Pagina 3 : Tastiera a schermo
- Pagina 4 : Notifiche
- Pagina 5 : Scorciatoie di sistema
- Pagina 6 : Schermata di blocco
- Pagina 7 : Multitasking
- Pagina 8 : Applicazione Impostazioni
- Pagina 9 : Battery Saver
- Pagina 10 : Prestazioni, un test veloce
Infine, Android L rimuove uno degli elementi cardine delle precedenti versioni: la macchina virtuale Dalvik. Al suo posto troviamo ART (Android Run Time), che segue un approccio molto differente. Piuttosto che compilare codice Java al volo, ART opera prima, quando installate le applicazioni. Il vantaggio, secondo Google, si ha in un miglioramento prestazionale. Abbiamo fatto un test con alcune soluzioni native e test web dalla nostra suite di benchmark.
Sfortunatamente i risultati non supportano le affermazioni di Google. Android L è costantemente più lento di Android 4.4.4. Nulla però per cui allarmarsi dato che sia ART che la versione d Chrome testata sono in beta. Ripeteremo i test con la versione finale ma per ora sarebbe meglio non installare Android L in cerca di miglioramenti prestazionali.
ART sembra aver effetto anche sulla dimensione delle applicazioni. Le 24 app che abbiamo installato occupavano in totale 2,05 GB su Android L contro 1,955 GB su Android 4.4.4 – il 5% in meno rispetto alla nuova versione.
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