Google One Pass, la rivoluzione per l’editoria online?
Google ha presentato One Pass, un sistema per semplificare i pagamenti realativi agli acquisti online di giornali, anche in Italia. Grazie a questa soluzione gli utenti potranno acquistare un singolo articolo, una singola edizione, o abbonarsi per un periodo limitato o prolungato a una testata, in un solo passaggio. Inutile sottolineare che se il mondo della carta stampata riuscisse a cogliere l’opportunità , la lettura di quotidiani e periodici su smartphone, tablet e eReader potrebbe finalmente decollare.
Il sistema farà intascare agli editori una percentuale decisamente più alta rispetto a quella offerta da Apple con il suo nuovo servizio di abbonamento per le applicazioni dell’AppStore. A Google andrà il dieci percento delle entrate, rispetto al trenta percento chiesto da Apple. Inoltre, e questo è un particolare strategico per il marketing, Google darà agli editori il controllo sui dati dei consumatori, cosa che Apple non fa.
Gli editori potranno far pagare un abbonamento al quotidiano o al periodico, ma anche la lettura di un singolo articolo e l’accesso a tempo, ad esempio su base giornaliera. Gli utenti potranno accedere ai contenuti acquistati da ogni loro dispositivo, mentre gli editori potranno impostare un limite di una settimana o trenta giorni per la lettura dell’articolo acquistato.
Sistema duttile e conveniente sia per gli editori che per i lettori. I primi avranno ricavi certi, gli altri non saranno più ingabbiati da scelte capotiche (abbonamenti mensili, trimestrali, annuali).
Dovrebbe trarne vantaggio anche il giornalismo di qualità . Un buon articolo, di buona firma, originale, non scopiazzato, potrà essere acquistato singolarmente.
La sfida è lanciata e Google, nel rapporto con gli editori di giornali, sembra aver definitivamente seppellito l’ascia di guerra.
ringraziamo Pino Bruno per la collaborazione