Huawei ha deciso di impegnarsi e promette due anni di aggiornamenti per gli smartphone a marchio Honor, che recentemente ha fatto parlare di sé con l'Honor 8. In particolare, il dirigente di Honor Taylor Wimberley ha declinato tale impegno in alcuni punti essenziali.

Almeno un aggiornamento ogni tre mesi durante il primo anno di vita dello smartphone, che includerà nuove funzioni. Una strategia, questa, che ricorda da vicino quella adottata da Lenovo con il marchio Motorola. Come detto, inoltre, Honor promette 24 mesi di aggiornamenti dopo l'introduzione del dispositivo.

L'azienda promette inoltre aggiornamenti di sicurezza tempestivi e continuativi per due anni dalla commercializzazione dello smartphone. Questo impegno vale appunto a partire dall'Honor 8 e per tutti i modelli che seguiranno in futuro.

Ci sono alcuni elementi che hanno una certa ambiguità, per esempio bisognerà capire cosa intende Honor per "tempestivo". Google pubblica un aggiornamento di sicurezza al mese, ma non tutti i produttori lo ripropongono per i vari dispositivi con lo stesso ritmo. Molti ne pubblicano uno ogni tre mesi, e tanti altri hanno tempi ancora più lunghi.

In ogni caso quella di Huawei resta una mossa del tutto apprezzabile, e possiamo solo sperare che nel corso dei prossimi anni le politiche di aggiornamento da parte dei produttori di smartphone Android continueranno a migliorare.

Al momento questo è uno dei punti che più di tutti gioca a vantaggio di Apple: chi compra un iPhone sa che riceverà gli aggiornamenti non appena Apple li pubblica, e che lo smartphone "durerà" – in termini di update – almeno quattro anni. Sono ben pochi, invece, i prodotti Android di cui si possa dire la stessa cosa.

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