Il Huawei Watch 2 2018 potrà contare sul supporto alla eSIM. Ne è convinto il noto Evan Blass, secondo il quale l'azienda cinese sarebbe intenzionata a mantenere inalterate, rispetto alla prima generazione, le restanti specifiche tecniche e il design. Dunque, una naturale evoluzione del modello che abbiamo avuto modo di apprezzare lo scorso anno.

Secondo Evan Blass dunque, il Huawei Watch 2 2018 sarà basato sul SoC Snapdragon 2100 di Qualcomm, pensato appositamente per i dispositivi indossabili, affiancato da 768 MB di RAM e da 4 GB di storage. Il display AMOLED rimarrà circolare, con diagonale da 1,2 pollici e risoluzione di 390 x 390 (326 PPI). Tutto sarà alimentato da una batteria da 420 mAh e mosso da Google Wear OS.

*The only significant difference between the Huawei Watch 2 2018 and the original, is the addition of eSIM support. All other specs and the design remain unchanged.

— Evan Blass (@evleaks) 14 maggio 2018

La connettività potrà contare sul Bluetooth 4.2, sul Wi-Fi b/g/n, sui vari sensori ormai comuni su uno smartwatch (accelerometro, giroscopio, barometro, sensore per il battito cardiaco ecc…) e, come detto in apertura, sul supporto alla eSIM. In tal senso, la logica potrebbe essere quella di scontrarsi direttamente con la versione LTE di Apple Watch.

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Non è escluso che Huawei possa essere al lavoro per alcune soluzioni software simili a quelle introdotte dal gigante californiano, che consentiranno di avere una perfetta continuità di utilizzo tra lo smartwatch e lo smartphone. Tutti dettagli che potranno essere chiariti in sede di presentazione.

Sono state inoltre diffuse anche un paio di immagini di quello che dovrebbe essere il Huawei Watch 2 2018. Esteticamente, sembra non esserci alcuna differenza con il modello già in commercio, come peraltro sottolineato da Evan Blass. Non ci sono comunque notizie circa l'eventuale data di presentazione, che comunque dovrebbe tenersi a breve.

Resta da capire quella che sarà la diffusione sul mercato del Huawei Watch 2 2018 con eSIM. Quest'ultima, ad esempio, non ha la diffusione sperata in tanti Paesi europei tra cui l'Italia, dove l'Apple Watch 3 LTE non è stato neanche commercializzato. La speranza è che questi dispositivi possano contribuire a spingerne l'adozione da parte degli operatori telefonici.

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