Apple è stata denunciata per la fragilità della superficie in vetro posteriore dell’iPhone 4. Donald LeBuhn, un cittadino californiano, ha depositato una class action a Los Angeles contro la casa di Cupertino, puntando il dito contro un problema – a suo dire esistente e mai affrontato – dello smartphone della Mela. Secondo LeBuhn Apple sapeva dei problemi di design del prodotto e non ha messo in guardia i consumatori sul fatto che un uso “normale” avrebbe potuto portare alla rottura del vetro del terminale.

Secondo i fatti, LeBuhn lo scorso settembre ha speso circa 252 dollari per un nuovo iPhone 4, ma tre settimane dopo la figlia l’ha fatto cadere accidentalmente da circa 90 centimetri durante la digitazione di un SMS. Il vetro rotto dell’iPhone 4 ha richiesto una riparazione. Secondo LeBuhn il suo precedente iPhone 3GS non si era mai rotto cadendo da un’altezza simile.

Lo scorso ottobre un analisi di SquareTrade su 20 mila iPhone 4 (L’iPhone 4 è più delicato, Gorilla glass in frantumi) aveva determinato che l’ultima versione ha una probabilità di rottura del vetro nei primi 4 mesi dell’82 percento superiore a quella del 3GS.

“Abbiamo rilevato che il 3,9% dei possessori di iPhone 4 si è trovato con lo schermo rotto nei primi quattro mesi, rispetto al 2,1% dell’iPhone 3GS”, spiegava un rappresentante di SquareTrade. Le percentuali rilevate per altri tipi di danni, come quelli da liquido, erano invece inferiori e ciò secondo la ricerca porta l’aumento delle rotture accidentali a “solo” un +68%.

Secondo LeBuhn Apple inganna gli utenti quando afferma che il vetro dell’iPhone 4 è “20 volte più rigido e 30 volte più duro rispetto alla plastica ed è fatto dello stesso materiale del vetro usato sugli elicotteri e i treni ad alta velocità “. Nella denuncia si legge anche che “mesi dopo aver venduto milioni di iPhone 4, Apple ha fallito nel mettere in guardia i consumatori e continua a vendere questo prodotto senza avvertimenti sul fatto che il vetro posteriore dell’iPhone è difettoso”.

LeBuhn ha chiesto alla corte che Apple restituisca i soli spesi per lo smartphone a tutti coloro che faranno parte della class action e di rimborsarli per ogni costo di riparazione sostenuto.
Questo caso, come l’Antenna-gate estivo, non dovrebbe avere un impatto sulla vendita del prodotto: Apple ha infatti recentemente annunciato la vendita di 16,24 milioni di iPhone nel primo trimestre fiscale 2011 e tra pochi mesi è quasi certo l’arrivo del nuovo modello, come da tradizione annuale.