iPhone dura 3 anni ma solo per scelta dei consumatori
Un iPhone ogni 3 anni: questa, secondo i dati in possesso di Apple, sarebbe la media con cui cambiano smartphone i cosiddetti "primi proprietari", quelli cioè che lo acquistano nuovo.
I dati sono stati resi noti dalla stessa azienda di Cupertino, come parte del proprio rinnovato impegno ambientale. Come certamente saprete infatti recentemente Apple ha avviato nuove politiche aziendali con l'obiettivo di diminuire il proprio impatto ambientale, e in quest'ottica la vita media di un prodotto costituisce un aspetto cruciale.

Il ciclo di vita dei dispositivi Apple sembra dunque essere alquanto breve (non va meglio ai Mac, sostituiti in media ogni 4 anni) e questo nonostante da alcuni anni, col lancio di iOS 8, Apple abbia di fatto allungato la vita media dei propri iPhone (iOS 9 ad esempio è compatibile con l'iPhone 4s, introdotto a ottobre del 2011).
Insomma sembra proprio che l'obsolescenza programmata, mai provata al di là di ogni "ragionevole dubbio" per quanto riguarda la produzione industriale, sia invece un atteggiamento mentale ormai ben radicato nella mente dei consumatori o almeno di una certa fetta di essi.

Chi infatti ha la disponibilità economica per poterlo fare, non sembra attendere l'esaurirsi del normale ciclo di vita di un dispositivo prima di cambiarlo, ma ne anticipa la fine secondo altri criteri, estetici e funzionali probabilmente.
In effetti le prestazioni degli iPhone più vecchi una volta aggiornati alla più recente versione di iOS non sono entusiasmanti ma forse bisognerebbe interrogarsi se questo costante inseguimento dell'ultima novità non risponda a bisogni sociali e psicologici più profondi.