iPhone Upgrade Program per avere sempre “il miglior iphone di sempre”
Apple ieri sera, durante la presentazione dei nuovi iPhone 6S e 6S Plus, ha svelato una nuova modalità di vendita: si chiama "iPhone Upgrade Program". In pratica i clienti statunitensi – solo questi per ora – potranno cambiare iPhone ogni 12 mensilità accendendo una sorta di leasing.

A partire da 32 dollari al mese, ad esempio per un iPhone 6S 16 GB, dopo un anno si avrà diritto a restituire lo smartphone e cambiarlo con uno di nuova generazione. Il tutto continuando a pagare le mensilità, che ovviamente varieranno in relazione ai modelli. In caso contrario si potrà portare a chiusura il leasing, che è di 24 mesi.
Gli iPhone che rientrano in questo programma ovviamente sono sbloccati per consentire agli acquirenti di decidere liberamente l'operatore mobile. Un'analisi sommaria dei costi dimostra che la differenza tra l'acquisto diretto e quello tramite iPhone Upgrade Program è tra il 15% e il 20% se calcolato sui due anni. Sulla carta piuttosto sconveniente.
Se invece si sfrutta a pieno il leasing si può intuire una sorta di vantaggio – per chi non può fare a meno di avere sempre il modello più nuovo. Dopo aver sborsato poco più del 60% del valore del bene (bisogna considerare gli interessi) in 12 rate si può passare a un terminale totalmente aggiornato.

Grosso modo la stessa partita di giro se si decidesse di acquistare in contanti ogni anno un iPhone, rivenderlo dopo 12 mesi e poi riacquistarne l'ultima versione. I terminali Apple infatti riescono a mantenere alto il proprio valore nell'usato. In Italia, ad esempio, sui mercatini online si possono trovare iPhone 6 da 16 GB a prezzi compresi tra i 400 e i 500 euro, anche se il prezzo di listino al lancio era di 729 euro.
E se durante l'iPhone Upgrade Program il dispositivo dovesse rompersi o subire un incidente? Nessun problema, Apple include gratuitamente nel pacchetto l'assicurazione AppleCare+ che fornisce copertura per 2 anni.