La quinta generazione di sistemi operativi Linux-based per il mercato della telefonia mobile si appresta a sbarcare nei vari punti vendita nel prossimo mese di novembre. Il sistema operativo, annovera tra i primi cellulari il nuovo RAZR2 della Motorola.

Montavista, sviluppatrice del sistema, afferma che Mobilinux, con le opportune modifiche, può ambire al successo nella fascia medio/bassa del mercato.

Montavista dichiara che Mobilinux 5.0 offrirà migliorie sostanziali nella sicurezza, nella durata della batteria, nella ricezione di rete, nella rapidità di avvio del sistema e nell'utilizzo stesso del dispositivo su cui è installata. Il kernel 2.6.21 permette benefici nelle funzionalità, nelle prestazioni e nella connettività.

Mobilinux è basato sull'edizione professionale di MontaVista Linux ed è progettato per l'uso con il MontaVista's Eclipse-based DevRocket toolsuite. A differenza della versione PRO, annunciata in aprile e rilasciata questa estate, Mobilinux 5.0 è piccolo, più chiaro e più reattivo nel funzionamento real-time, con tempi di latenza inferiori ai 50 microsecondi e con un nucleo che occupa solo 3 MB.

Il fondatore e CTO Jim Ready sostiene che una volta installato sui dispositivi cellulari, Mobilinux non occupa più di 14 MB. Parte delle applicazioni integrate sono evoluzioni di vecchie versioni, mentre alcune sono delle novità. Il pacchetto MicroSELinux che promette di migliorare la gestione ed il controllo degli accessi al terminale.

Un'altra novità piuttosto interessante è il dynamic power management (DPM), ovvero la gestione dinamica dell'alimentazione di Mobilinux, studiata in collaborazione con IBM. MontaVista sostiene che un lettore MP3 con DPM attivato, possa allungare i tempi di playback fino a cinque volte rispetto ad un classico lettore MP3. Il DPM contiene in un unico insieme il kernel e le API del sistema, disattivando le applicazioni ed i sottosistemi inutilizzati a seconda delle necessità, controllando, e bilanciando, il consumo energetico dell'intero sistema.

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