Motorola, i prossimi smartphone potrebbero disporre di una fotocamera migliore
Negli ultimi anni le varie case produttrici di dispositivi mobile hanno cercato di implementare i più avanzati sensori fotografici disponibili sul mercato poiché, al giorno d'oggi, il comparto multimediale influenza in maniera non indifferente milioni di consumatori pronti ad acquistare un nuovo smartphone. Persino le fotocamere anteriori sono ora oggetto di maggiori attenzioni da parte delle aziende, vista la moda dei selfie che dilaga da un po' di tempo a questa parte.
Alcune aziende come Samsung o Apple hanno sapientemente puntato sull'ottimizzazione del software dedicato e, anche se i loro sensori non dispongono della più alta risoluzione immaginabile, i risultati sono tutt'altro che deludenti. HTC ha preferito puntare sulla tecnologia Ultrapixel che non ha però convinto il grande pubblico. LG ha incluso una grande varietà di controlli manuali sul suo ultimo top di gamma, il G4, e i risultati sembrano essere più che convincenti.
Motorola invece non ha mai eccelso nel campo fotografico e, anche se i sensori implementati sui suoi dispositivi di punta possono vantare un'alta risoluzione, i risultati non hanno mai soddisfatto a pieno le aspettative di tanti fotoamatori e non. A partire dal Moto X, la compagnia ha ottimizzato notevolmente il software dedicato, aggiungendo controlli vocali e una maggiore libertà nell'impostazione manuale della fotocamera, anche se ciò non è bastato a migliorare in maniera significativa la qualità degli scatti. Almeno fino ad ora.
A quanto pare, il dispositivo di punta di quest'anno – che con ogni probabilità sarà immesso sul mercato con il nome di Moto X 2015 – monterà una fotocamera sensibilmente migliorata rispetto alle precedenti versioni del dispositivo, come suggerito da Adrienne Hayes, CMO di Motorola. Stando alle ultime dichiarazioni in merito, l'azienda starebbe lavorando duramente per perfezionare la qualità degli scatti, con un occhio di riguardo verso una maggiore libertà nei controlli manuali. Non ci resta che incrociare le dita.