Huawei sta lavorando su un sistema operativo mobile proprietario. Lo sviluppo è partito per creare un salvagente finanziario nel caso i futuri prodotti dell'azienda con Android e Windows Phone 8 non riuscissero a raggiungere le quote di vendita previste e fossero dei fallimenti.

"Lo stiamo sviluppando secondo i gusti del pubblico" ha dichiarato Wan Biao, amministratore delegato di Huawei Device. "La nostra azienda sta investendo in un sistema operativo anche per cautelarsi, nel caso Google e Microsoft dovessero decidere di non permetterci più di usare le loro soluzioni", aggiunge Biao.

"Probabilmente dedicheremo risorse a questo progetto ancora per un paio d'anni, poi il nostro grande obbiettivo sarà renderlo remunerativo" spiega l'amministratore delegato. Anche Scott Sykes, un portavoce dell'azienda, conferma la strategia del suo boss. "Non presenteremo il nostro sistema operativo proprietario nei prossimi anni, la nostra strategia d'innovazione è subordinata alle collaborazioni che abbiamo in attivo".

Huawei prevede di aumentare gli introiti di circa un terzo nell'anno fiscale in corso, per arrivare a un totale di 9 miliardi dollari. Gli analisti prevedono che possa raggiungere i 50 miliardi di dollari di fatturato nei prossimi cinque anni. L'azienda si aspetta una crescita del 30% dei guadagni legati alla vendita di smartphone per il prossimo anno, con un aumento delle vendite pari al 40% circa.

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Non ci sorprenderebbe più di tanto se il produttore cinese dovesse riuscire a raggiungere i suoi obbiettivi: dopotutto è sbarcato sul mercato mondiale consumer da relativamente poco tempo e solo negli ultimi periodi ha creato terminali di successo in tutte le fasce di prezzo. Le potenzialità di crescita sono indubbiamente alte.