Palm dice addio a Windows Mobile. Il produttore di smartphone punterà tutto sul proprio sistema operativo WebOS.

Una scelta che ha diverse motivazioni, tra cui la buona accoglienza del mondo business al Palm Pre, come ha sottolineato il presidente e amministratore delegato, Jon Rubinstein. Per questo motivo l'azienda ha accelerato lo sviluppo della piattaforma, migliorando le funzioni pensate per i manager.

Una notizia che non farà certo una buona pubblicità a Microsoft, impegnata nella presentazione di Windows Mobile 6.5, ma assediata da concorrenti di tutto rispetto come iPhone, Android e Symbian.

Palm Pixi, WebOS per tutti in arrivo

Palm prova a puntare sulla strada dell'originalità, un po' come Apple. Tuttavia, ad oggi, i risultati sono ancora enigmatici: Palm ha venduto 823 mila smartphone, facendo segnare una crescita del 134 percento rispetto al quarto trimestre fiscale 2009, ma un calo del 30% rispetto al primo trimestre 2009.

La perdita trimestrale è stata di 164,5 milioni di dollari, ampiamente superiore rispetto ai 41,9 milioni dell'anno scorso. I risultati, tuttavia, battono le attese con vendite per 360,7 milioni, superiori ai 297,7 milioni pronosticati dagli analisti.

Il presidente e amministratore delegato, Jon Rubinstein, ha dichiarato che l'azienda ha già firmato accordi con nuovi operatori per portare i prodotti WebOS su nuovi mercati, pronosticando alla lunga il successo del Palm Pre, che a suo dire ricalcherà le orme del Centro.

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