Pochi vogliono uno smartwatch, ma quasi tutti vogliono un Apple Watch
Secondo IDC il mercato della tecnologia indossabile intelligente, i cosiddetti Smart Wearables, crescerà del 163,6% nel 2015, con 76,1 milioni di oggetti venduti, rispetto ai 28,9 milioni con cui si è concluso il 2014. Entro il 2019 invece di arriverà a 173,4 milioni di unità. Un numero relativamente modesto, se comparato per esempio a quello degli smartphone.
Primi cinque sistemi operativi per Smart Wearable | ||||||||
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(Milioni di unità) | ||||||||
Sistema Operativo | Consegne 2015 | Market Share 2015 | Consegne 2019 | Market Share 2019 | 2015-2019 CAGR | |||
watchOS | 13.9 | 58.3 | % | 40.3 | 47.4 | % | 30.6 | % |
Android/Android Wear | 4.1 | 17.4 | % | 32.6 | 38.4 | % | 67.5 | % |
Pebble OS | 2.1 | 8.7 | % | 2.6 | 3.1 | % | 6.4 | % |
RTOS | 2.0 | 8.3 | % | 7.6 | 9.0 | % | 40.1 | % |
Tizen | 1.6 | 6.7 | % | 1.8 | 2.2 | % | 3.7 | % |
Altri | 0.1 | 0.6 | % | 0.0 | 0.0 | % | -100.0 | % |
Totale | 23.8 | 1.0 | 85.1 | 1.0 | 37.5 | % |
Va sottolineato che con Smart Wearable IDC intende gli smartwatch e altri oggetti dotati di un sistema operativo complesso. Rappresentano un terzo di tutti i wearable in generale, che includono anche le più semplici fitness band. Entro il 2018, spiega Jitesh Ubrani di IDC, la prima categoria supererà la seconda per diffusione – qualcosa di simile a ciò che è accaduto tra smartphone e cellulari comuni.
Secondo IDC, poi, Apple con il suo Apple Watch (WatchOS) guiderà il gruppo per i primi anni. L'azienda californiana venderà 13,9 milioni di orologi nel 2015, per una quota di mercato pari al 58,3%. Nel 2019 invece saranno 40,3 milioni per il 47,4% del mercato. Secondo posto per Android Wear: 4,1 milioni di dispositivi e 17,4% del mercato nel 2015, e poi 32,6 milioni e 38,4% nel 2019.

Un gioco a due quindi, con gli altri giocatori a contendersi quello che resta: sono Pebble OS e Tizen soprattutto, ma IDC indica come rilevante anche la sigla RTOS (Real Time Operating System), vale a dire quei sistemi operativi che possono eseguire applicazioni ma non fanno parte delle piattaforme citate.
Tutto questo, naturalmente, senza contare il pesce più grosso della vasca, vale a dire Fitbit. L'azienda oggi fa prodotti che non rientrano nella categoria Smart Wearables come la intende IDC, ma è pur sempre il leader incontrastato nel mondo della tecnologia indossabile. Una loro nuova strategia potrebbe sicuramente modificare queste previsioni, e poi anche Microsoft ha una propria smartband – che oggi è solo un esperimento, ma domani potrebbe essere qualcosa di più.
Oggi, comunque, IDC prevede un andamento simile a quello nel settore smartphone, con Apple che guiderà il gruppo nei primi anni, per lasciare progressivamente spazio ai prodotti Android Wear. In generale, tuttavia, è più interessante rilevare come i numeri in questione siano piuttosto bassi; di smartwatch comunque se ne venderanno pochi. Voi pensate di prenderne uno?
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