Portatile modulare: si scompone in tablet e cellulare
Bento ha presentato il concept di un computer modulare che combina le funzioni notebook, smartphone e tablet in un unico prodotto. Oltre al display da 15 pollici fabbricato con tecnologia OLED, ci sono un secondo display da 11 pollici che può funzionare da tablet o da tastiera virtuale, più uno smartphone con display da 4 pollici che funziona anche da touchppad. Accanto a quest’ultimo, infine, troviamo il pannello solare per la ricarica della batteria e una SSD rimovibile.
Il concept Bento con tablet da 11 pollici rimobivile al posto della tastiera, smartphone da 4 pollici invece del touchpad e display da 15, pollici OLED
La tastiera virtuale può far pensare a una analogia con l’Iconia di Acer (Acer Iconia, il notebook che viene dal futuro), ma il realtà quello di Bento è un sistema decisamente più complesso e completo. I componenti possono essere usati all’unisono, oppure singolarmente.
Questo significa che non ci sarebbe più bisogno di portare con sè uno smartphone, un notebook, un tablet e una tavoletta grafica: con un solo prodotto (di cui non abbiamo le misure, ma che francamente non sembra proprio compatto) potete avere tutto a portata di mano. Oltre che con i polpastrelli, il display da 11 pollici del tablet può essere usato anche con la penna, così da consentire selezioni precise e funzionalità avanzate, come per esempio il disegno.
Il tablet si può rimuovere e potrare con sé – clicca per ingrandire
Se pensate che non tutte le funzioni vi serviranno quando andate in giro non ci sono problemi: potete fare a pezzi questo computer e “prelevare” di volta in volta solo quello che vi occorre. Per esempio, potete portare con voi solo il tablet o solo lo smartphone e lasciare a casa il resto.
I tre componenti possono agire all’unisono. Per esempio, potete utilizzare il display del tablet come una tavoletta grafica sulla quale disegnare, tenendo la schermata principale del programma da disegno sul pannello da 15,4 pollici e le palette dei colori sul piccolo 4 pollici dello smartphone.
Tutti i componenti si possono aggiornare con una facilità disarmante. Proprio perché ciascun componente è estraibile e funziona anche in modo indipendente, si possono acquistare i pezzi di ricambio e sostituirli senza dover aprire sportelli e agganciare connettori.
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Ovviamente ci sono dei motivi per i quali un miracolo della tecnologia come questo non è ancora approdato allo scaffale. In primo luogo, come già detto, costerebbe davvero troppo. In secondo luogo, abbiamo già avuto modo di provare un computer senza tastiera fisica (l’Iconia di Acer) e abbiamo valutato quando sarebbe poco utilizzabile in termini produttivi.
Ultimo dato che lascia perplessi è quello relativo alla configurazione: stando a quello che si apprende, i componenti centrali sono tutti integrati nel tablet, che a quanto pare funziona anche da centro di elaborazione per il notebook. Insomma, si tratterebbe di una sorta di Motorola Atrix 4G (Motorola Atrix 4G: lo smartphone che diventa PC).