Project Phire, il nuovo Gorilla Glass che è antigraffio come lo zaffiro
Project Phire è un'ulteriore evoluzione del Gorilla Glass, il vetro che protegge la maggior parte dei pannelli LCD e AMOLED degli smartphone di fascia alta. Venerdì scorso il produttore Corning ne ha annunciato la prossima disponibilità: "entro la fine dell'anno" dopo aver messo a punto alcuni dettagli.
"L'anno scorso vi abbiamo detto che lo zaffiro è ottimo nella resistenza ai graffi ma non lo è altrettanto in caso di cadute", ha dichiarato il presidente James Clappin alla stampa. "Per questo motivo abbiamo creato un prodotto che offre la stessa resistenza del Gorilla Glass 4 ai danni e alla cadute nonché la resistenza ai graffi che si avvicina allo zaffiro".
Insomma, Corning sulla carta sembrerebbe essere riuscita a scongiurare il pericolo del vetro zaffiro sintetico. Un materiale che è costato – senza poi essere impiegato – milioni di dollari di investimento a Apple e l'amministrazione controllata per sfuggire alla bancarotta a GT Advanced Technologies.
Corning
Com'è risaputo negli anni si è fatto molto per sviluppare la resistenza del vetro impiegato sui dispositivi elettronici, ma per i graffi molti consumatori sono costretti ad affidarsi ancora alle pellicole plastiche. Corning potrebbe aver risolto il problema e comunque sente di essere pronta a fronteggiare ogni novità avversaria.
Ad oggi il vetro zaffiro è impiegato soratutto nel settore degli orologi di fascia alta e nelle attrezzature specialistiche. Ma si prospettano nuovi segmenti come quello degli smartwatch (due linee Apple Watch su tre lo montano) e degli smartphone (per ora solo Kyocera Brigadier e Vertu Signature Touch).
In ambito TV invece sarà giocata la carta del vetro Iris, recentemente presentato al Consumer Electronics Show. Consente di realizzare vetri di grandi dimensioni sottili come quelli dei cellulari, resistenti e richiede spigoli ridotti sul perimetro.