QTC Clear ibrida capacitivo e resistivo: eureka!
L’azienda britannica Peratech ha annunciato Quantum Tunneling Composite Clear (QTC Clear), una nuova tecnologia per schermi touchscreen che è in grado di mettere insieme le caratteristiche migliori delle soluzioni capacitive e resistive, nonché sfruttare la pressione per creare nuove modalità d’interazione. La soluzione – di cui vi avevamo già parlato in passato – potrebbe garantire lo sviluppo di schermi più sottili, resistenti ed efficienti dal punto di vista energetico.
Il punto debole degli schermi capacitivi, quelli più in voga in questo momento, è la griglia di elettrodi che assorbe costantemente energia quando lo schermo è attivo. Gli schermi resistivi consumano di meno, ma offrono una reattività inferiore perché sono basati sulla presenza di un sottilissimo spazio d’aria tra due strati di materiale soffice.
Facendo pressione sullo schermo, i layer entrano in contatto e un circuito registra il tocco. Non si tratta di un sistema che può assicurare precisione e longevità , ed è per questo motivo che tablet e smartphone usano soluzioni capacitive.
David Lussey, inventore della tecnologia, con uno schermo QTC Clear
Nella tecnologia QTC Clear un layer di materiale composito, formato da particelle che conducono elettricità , è frapposto tra fogli di materiale rigido come il vetro. Quando un dito o una penna stilo fanno pressione sullo strato superiore del vetro, le particelle del materiale composito conducono un’elettricità proporzionale alla pressione applicata. A differenza degli schermi capacitivi, il sistema consuma energia solo quando avviene il contatto con le dita.
Uno schermo QTC Clear potrebbe inoltre durare di più di una soluzione resistiva, in quanto anziché richiedere uno strato d’aria di meno di un millimetro, serve uno strato di sei micron di materiale composito. Il gap è minore, perciò i materiali usati per racchiudere il polimero non devono essere soffici.
Secondo Peratech il vetro potrebbe garantire una longevità adeguata, offrendo un secondo beneficio: con un polimero viene persa meno luce, il che si traduce in minore energia necessaria a illuminare uno schermo.
Secondo l’AD di Peratech, Philip Taysom, la tecnologia QTC Clear è stata concessa in licenza ad alcuni produttori – purtroppo non si conoscono i nomi – e i primi prodotti dovrebbero debuttare entro la fine dell’anno.