Oltre alla questione megapixel, i produttori di smartphone si sono impegnati molto negli ultimi anni nel miglioramento dei tempi di messa a fuoco. La potenza è nulla senza il controllo, recitava un noto spot pubblicitario, e infatti avere tanta risoluzione a disposizione per poi ottenere foto mosse o sfocate non è esattamente il risultato che si desidera da terminali che ormai sfiorano i 1000 euro.

Ad ogni modo, Qualcomm è da sempre impegnata nel produrre SoC con caratteristiche all'avanguardia anche per quanto riguarda il reparto fotografico. Infatti, nel video qui sotto, l'azienda californiana spiega la funzione di auto-focus ibrido che equipaggia determinati modelli di Snapdragon.

Una delle funzionalità supportate è il Phase Detection Auto Focus (PDAF), una tecnologia che utilizza coppie di pixel ad una certa distanza tra loro simulando la vista umana. In altre parole, la distanza tra i pixel determina la differenza di fase che viene elaborata dallo Snapdragon per calibrare lo spostamento delle lenti della fotocamera e ottenere una messa a fuoco veloce e precisa.

Questa funzione dà il meglio di sè in condizioni di buona luminosità, ma soffre in caso di scene buie. Per ovviare al problema occorre un sistema di auto-focus laser (come quello dell'LG G4 ad esempio) che permette una messa a fuoco rapida anche in condizioni di scarsa luminosità. Snapdragon calcola il tempo impiegato dal laser per ritornare sul sensore dopo aver toccato un oggetto, elaborandone la distanza. Una volta ottenuta quest'informazione il SoC provvede al posizionamento corretto delle lenti.

	HTC M9 Smartphone, 32 GB, Grigio [Italia]	Acquista
	LG G4 Smartphone, 32 GB, Nero [Italia]	Acquista
	Xiaomi Mi4 Smartphone Single Sim Android 4.4 SnapDragon Quad Core 16Gb OTG 4G – LTE – Bianco	Acquista