Recensione Acer Liquid Jade S, test e prova d’uso
Acer Liquid Jade S
Jade S è il meglio che Acer può offrire oggi, ma non si spinge troppo in alto, infatti questo smartphone Android costa poco meno di 300 euro. Vediamo cosa potete portarvi a casa a questa cifra.
Estetica
Per l'azienda la linea Jade è quella più bella ed elegante, e non ha tutti i torti. Anziché optare per un design squadrato, ha fatto proprio il contrario, arrotondando e smussando tutte le superfici. Angoli, bordi, copertura dello schermo, tutto è un mix di curve più o meno spinte. Quello che salta all'occhio subito dopo averlo impugnato è la leggerezza, infatti pesa solo 120 grammi, e lo spessore di 7.8 mm.
Non ci sono tasti fisici, sono tutti all'interno dello schermo. Vicino al bordo inferiore c'è il marchio "acer", un po' anacronistico anche se alcuni ancora lo mettono, mentre sopra per nascondere l'altoparlante è stato messo una piccola griglia metallizzata, affianco a cui c'è l'obiettivo della fotocamera. Il pulsante d'accensione è nel bordo superiore, assieme al jack audio da 3.5 mm, il bilanciere del volume è nel bordo destro mentre in quello sinistro c'è il vano che permette d'installare due schede SIM (Nano) o una scheda telefonica e una MicroSD.
Completa il tutto un profilo in plastica cromato e una superficie posteriore lavorata, che seppur è in plastica, dona un po' più di carattere allo smartphone. Dietro c'è anche la feritoia che nasconde l'altoparlante, e la scritta DTS-HD, a ricordare la certificazione. Lo spessore sottile non ha permesso d'integrare l'obiettivo della fotocamera, che sporge di poco più di un millimetro.
Il design è convincente, anche se il posizionamento dei pulsanti non è l'ideale. Quando lo s'impugna con la mano destra, l'unico pulsante facilmente raggiungibile è quello per abbassare il volume. Forse è più semplice quando lo s'impugna con la sinistra, poiché il tasto d'accensione è più facile da raggiungere.