Autonomia

Il Sony Xperia Z3+ ha una batteria interna da 2.930 mAh, inferiori rispetto ai 3.100 mAh dello Z3. È una riduzione di circa il 5,5% – non molto, ma considerando quanta energia assorba lo Snapdragon 810 in prodotti come l'HTC One M9, è abbastanza per influenzare l'autonomia in modo rilevante.

Con il nostro test, che pone lo smartphone sotto un carico pesante, abbiamo registrato un valore di 10 ore e 19 minuti, mentre con Z3 e Z2 il valore era superiore. Questo non significa che Z3+ è completamente da buttare, infatti il valore è in media rispetto molto altri smartphone, e significa che con un uso più classico arriverete tranquillamente fino a sera, e dovrete poi ricaricarlo durante la notte. Se era un "pro" in passato, ora non è più una caratteristica differenziante rispetto gli altri smartphone.

Quello che si ha in cambio è un design più sottile, e se un giorno di autonomia vi basta forse ne vale la pena. Secondo noi, però, Sony ha trascurato un dettaglio importante, di quelli che fanno decidere se comprare un prodotto oppure l'altro.

Al di là dell'autonomia, l'Xperia Z3+ è compatibile con la ricarica rapida Qualcomm QuickCharge 2.0, ma non vale la stessa cosa per il caricatore incluso nella confezione. Bisognerà invece comprare un caricatore apposito, quello prodotto dalla stessa Sony o un altro compatibile. Vale poi la pena di rilevare che sullo Z3+ non c'è una porta magnetica per la ricarica, a differenza dei modelli precedenti, quindi non potremo usarlo con i caricatori Sony esistenti. Manca anche la ricarica wireless, che troviamo però su altri modelli Sony usciti di recente.