Recensione Wander W6 Plus
La statunitense Wander sta provando a entrare nel mercato italiano e propone il W6 Plus, uno smartphone Android 5,5 pollici che l'azienda vende direttamente dal proprio sito oppure tramite Amazon. Abbiamo avuto modo di provarne uno per qualche giorno.
Hardware
A prima vista si capisce subito di avere tra le mani un prodotto economico ma anche ben studiato. La prima cosa che si nota è il design dei pulsanti capacitivi, che abbraccia una filosofia ormai superata con il tasto home centrale, back a destra e il menu contestuale a sinistra. Ci si trova quindi un po' spiazzati all'inizio, con il tasto back dove dovrebbe esserci il task switcher, e a sinistra quello per il menu contestuale. Ma dopo qualche minuto ci si abitua – ci metterà meno chi ha già usato questa vecchia versione di Android.

Lo smartphone è realizzato completamente in plastica, con la cover posteriore è rifinita per sembrare alluminio, ma smontandola rivela la sua natura di plastica flessibile ed economica. Almeno a prima vista, perché poi guardando sul sito Wander si scopre che dentro questa cover c'è parecchia tecnologia. Il bilanciere del volume e il tasto di attivazione sono inseriti nella stessa cover, a sinistra. Il connettore micro USB e la presa jack da 3,5 mm sono nella parte superiore.
Nella confezione è inclusa una custodia in plastica trasparente: utile ma aggiunge ingombro a un telefono che già di per sé non è certo compatto. Inclusi anche: cavo USB, caricatore da parete (5V, 1A), auricolari con cavo piatto, una pellicola protettiva per lo schermo (un'altra è già montata), un panno per la pulizia.
Lo schermo da 5,5 pollici (IPS LCD, 720p) fa di questo smartphone uno di quelli più grandi, è molto luminoso e mantiene la resa cromatica (non eccellente) anche se inclinato. È ben visibile anche all'esterno, ma purtroppo la finitura oleorepellente non funziona molto bene: la pellicola, già applicata in fabbrica, si sporca facilmente e questo può creare fastidiosi riflessi. Il vetro ha curvatura 2.5D.