Piattaforma hardware, prestazioni e schermo

Xiaomi RedMi Note 5A
- SoC
- Snapdragon 425
- CPU
- Quad-Core 1.4 GHz
- GPU
- Adreno 308
- RAM
- 2 GB
- Archiviazione
- 16 GB
Il cuore pulsante di Redmi Note 5A è rappresentato dal SoC Snapdragon 435 (Snapdragon 425 nella versione con 2 GB di RAM), accoppiato in questo caso a 3 GB di RAM (esiste anche una terza versione con 4 GB) e alla GPU Adreno 505. Si tratta di una piattaforma hardware divenuta quasi standard nella fascia bassa del mercato smartphone, almeno per quanto riguarda il processore.
Schermo | 5,5 pollici HD, 1.280 x 720, 267 PPI, IPS LCD |
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SoC | Snapdragon 425/435 |
GPU | Adreno 308/505 |
RAM | 2/3/4 GB |
Storage | 16/32/64 GB espandibili tramite micro-SD |
Fotocamera posteriore | 13 MP f/2.2, flash LED, phase detection autofocus |
Fotocamera anteriore | 16 MP f/2.0, flash LED |
Connettività | Bluetooth 4.2, Wi-Fi b/g/n single-band, GPS A-GLONASS BDS, radio FM, trasmettitore ad infrarossi |
Reti | LTE cat. 6, Bands 1, 3, 7 |
Sicurezza | Lettore per il riconoscimento delle impronte digitali posizionato sul retro |
Batteria | 3.080 mAh |
Ricarica | Micro-USB, ricarica standard |
Dimensioni | 153 x 76.2 x 7.7 mm |
Peso | 153 grammi |
Sistema operativo | Android 7.1.2 Nougat personalizzato con MIUI 8 |
Colori | Black, Gold, Rose Gold |
Prezzo | Si parte da circa 120 euro per la versione con 2 GB di RAM e SoC Snapdragon 425 |
Xiaomi Redmi Note 5A, tenendo ben presente il prezzo di listino, si comporta in maniera egregia durante l’utilizzo quotidiano. Lo smartphone riesce a offrire prestazioni adeguate per le operazioni basilari, così come è in grado anche di eseguire i giochi più pesanti. Certo, dimenticatevi i dettagli al massimo in titoli come Real Racing 3, che comunque è eseguibile.
Ho inoltre riscontrato un’ottima gestione nella dissipazione del calore, non ho praticamente mai avuto problemi di surriscaldamento. Un aspetto importante in relazione alla curva delle prestazioni del SoC Snapdragon 435, che rimangono tutto sommato costanti. Xiaomi ha senza dubbio effettuato un ottimo lavoro di ottimizzazione.
In ogni caso, i benchmark eseguiti con AnTuTu hanno restituito un punteggio pari a 44.053 punti. È evidente dunque come la piattaforma hardware del Redmi Note 5A, sulla carta, sia molto lontana da quelle di vertice, ma il punteggio conferma ulteriormente l’eccellente implementazione svolta dall’azienda cinese.
Display
La parte frontale è dominata da uno schermo da 5,5 pollici HD (1.280 x 720, 267 PPI) realizzato con tecnologia IPS LCD. Si tratta senza dubbio di una delle componenti su cui Xiaomi ha lesinato risorse per contenere il prezzo di listino. Non è certamente un pannello che vi farà gridare al miracolo.
La luminosità massima non è molto elevata, gli angoli di visuale sono solo sufficienti, i colori hanno una resa leggermente slavata, specie per quanto riguarda i neri. Convincente invece il trattamento oleofobico del vetro, un aspetto che aiuta nella visibilità sotto la luce diretta del sole, ambito nel quale comunque il display non eccelle.
Si tratta in ogni caso di uno schermo assolutamente utilizzabile nella quotidianità. Di contro però, dati alla mano, i display sono tra le componenti più costose nella realizzazione di uno smartphone, ed è inevitabile che Xiaomi dovesse in qualche modo mantenere un certo margine di guadagno. Personalmente, su questa fascia di prezzo, non ricordo pannelli con una resa particolarmente superiore.
Non solo, ma ritengo la scelta della risoluzione HD assolutamente intelligente. Questa infatti consente di non appesantire troppo il lavoro dello Snapdragon 435 e della relativa GPU anche se, come vedremo, non ha comunque consentito di ottenere una particolare autonomia, che risulta essere solo nella media.