Sembra che il rilascio del PlayBook di RIM rispetti le ultime tempistiche prospettate dall’azienda (RIM rimanda PlayBook a marzo, qualcosa non va). Stando alle indiscrezioni, sembra verosimile la notizia secondo la quale una prima tornata di tablet RIM con connessione Wi-Fi e 3G possa essere pronta per la vendita ad aprile. Dovrebbero seguire, poi, una LTE distribuita da AT&T e una 4G WiMAX, scaturita da un accordo con Sprint, che non arriverà prima dell’estate.

Proprio riguardo alla versione WiMAX del PlayBook, Tyler Lessard di RIM ha dichiarato che “siamo molto entusiasti dell’interesse di Sprint e nei confronti del nostro prodotto e di poterci mettere attorno a un tavolo a progettare insieme a loro un prodotto come il PlayBook”. Spint ci fa fatto un’offerta superiore a quella di chiunque altro.

Il BlackBerry PlayBook di RIM

Sempre stando alle dichiarazioni di Lessard, le app di terze parti finora realizzate per il PlayBook sono state circa 5.000 solo negli ultimi due mesi, che non è un numero da capogiro, ma rende un’idea dell’interesse che sta suscitando questo prodotto presso la comunità degli sviluppatori, che in totale, dall’inizio del progetto, hanno messo a punto 17.000 app in tutto.

Inoltre, Ryan Bidan, product manager di RIM, ha rassicurato riguardo alle capacità del PlayBook di gestire autonomamente i contenuti, senza bisogno dell’appoggio del BlackBerry: “Farà tutto da solo, è un tablet standalone molto potente“.

Infine, agli interrogativi riguardo alla possibile integrazione del sistema operativo QNX sui BlackBerry (QNX su smartphone BlackBerry? RIM non smentisce) Bidan ha chiarito che “per ottenere buone prestazioni con QNX è necessario un processore dual core, e RIM non intende affrettare i tempi per produrre uno smartphone che deluda gli utenti”. Insomma, sembrerebbe che il prossimo BlackBerry 6 con processore a singolo core da 1 GHz non sarà il primo esponente di una nuova generazione di smartphone canadesi.

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