iFixit, dopo aver smontato il Galaxy S6 Edge conferendogli un punteggio di riparabilità di 3 su 10, ha aperto anche il Galaxy S6 "normale", ossia sprovvisto del vetro curvato ai bordi. Il punteggio di riparabilità migliora, ma solo di un punto, per via dell'accesso alla batteria che è più facile.

Galaxy S6 e S6 Edge hanno molto in comune, anche nella procedura richiesta per essere disassemblati. D'altronde entrambi hanno scocca in alluminio e vetro, e all'interno si fa un ampio uso di colla per tenere in sede ogni componente. Munitisi di ventosa e plettro, solo dopo aver riscaldato la superficie posteriore i tecnici di iFixit hanno aperto il terminale.

È necessario rimuovere delle viti per staccare la copertura e accedere alla batteria. A differenza del Galaxy S6 Edge quest'ultima è collegata in modo più agevole. "Nell'Edge il cavo della batteria era fatto passare sotto la motherboard prima di connettersi sulla parte superiore, il che richiedeva la rimozione della motherboard per arrivare alla batteria".

La presenza di un pochino di spazio extra all'interno del Galaxy S6 standard ha permesso di far passare il cavo direttamente sopra la motherboard, eliminando quel passo in più necessario per la rimozione della batteria. Come noto, l'hardware interno ai due prodotti è il medesimo.

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Nelle sue conclusioni iFixit sottolinea che "se si vuole rimpiazzare la porta USB bisogna rimuovere il display" e "rimpiazzare il vetro senza distruggere il display è probabilmente impossibile". Insomma, si conferma la tendenza di sempre: più gli smartphone sono belli e sofisticati, più sono complessi da sistemare in caso di problemi. Fortunatamente non mancano le alternative.