Toshiba ha realizzato un display da 8 pollici per tablet che visualizza la risoluzione di 800 x 480 punti e che ha la caratteristica di visualizzare immagini 3D che si vedono senza indossare di occhialini. Questo prodotto è stato presentato al SID 2011 insieme ad altri per gli smartphone, con diagonali a partire da 3,3 pollici.

Il prodotto per tablet ha mostrato una qualità di visualizzazione buona e una resa degli effetti 3D più che discreti, a una distanza compresa fra 250 e 700 millimetri. La luminosità di questo pannello è di 400 cd/m2.

Il display 3D da 8 pollici di Toshiba

Se Toshiba dovesse installare questo display su uno dei suoi tablet avremmo un concorrente diretto del G-Slate di LG (LG G-Slate, uno dei primi tablet con schermo 3D), un prodotto che è già in vendita negli Stati Uniti e che è caratterizzato proprio dalla visualizzazione di immagini 3D senza bisogno degli occhialini. Il suo display, però, ha dimensioni leggermente superiori al pannello realizzato da Toshiba: 8,9 pollici.

Ci sono molti segnali che presagiscono l’arrivo, a partire dal prossimo anno, di molti tablet con display che visualizzano immagini a tre dimensioni: Apple ha depositato un brevetto per un display 3D e olografico senza occhiali, che potrebbe essere destinato al prossimo iPad (L’iPad 3 3D senza occhiali, olografico e interattivo), e anche Nokia sembra avere allo studio un pannello 3D olografico, addirittura dual-screen (Nokia progetta un tablet dual-screen 3D olografico).

Il display da 8 pollici Toshiba con tencologia 3D, che non richiede l’uso degli occhiali – clicca per ingrandire

A quanto pare, nel tentativo di distinguersi dalla massa di prodotti con caratteristiche simili tutti hanno avuto la stessa idea, quindi l’appiattimento dell’offerta sembra destinato a replicarsi. Il motivo che spinge la maggior parte dei produttori di tablet verso il 3D potrebbe verosimilmente essere il tentativo di fare le scarpe alle console di gioco portatili (come il Nintendo 3DS, per intenderci).

Non siamo affatto sicuri, tuttavia, che il 3D a tutti i costi sia il modo per soddisfare le esigenze degli utenti, che forse apprezzerebbero di più prodotti funzionali, con la potenza giusta per le attività d’uso comune, ma a prezzi più accessibili di quelli attuali.