JDI, azienda che rifornisce marchi del calibro di Sony, Hitachi e Toshiba, è già in fase di produzione con un display da 5 pollici 1080p, e ha recentemente mostrato un assaggio di ciò che sta preparando per il prossimo futuro di tablet e smartphone: un 7 pollici da 2560×1600 pixel specifico per tablet. Per inciso, 2560×1600 è la stessa risoluzione del Nexus da 10 pollici e del MacBook Pro Retina da 13 pollici. Il nuovo display si baserà sulla tecnologia WhiteMagic di Sony (schema RGBW, con pixel bianco), che promette maggiore brillantezza o, in alternativa, minore consumo a parità di luminosità massima, il che in ottica di utilizzo mobile è tutt'altro che secondario.

Avere un display Ultra High-Definition da 3840×2160 pixel (quella che finora è stata chiamata 4K) sul nostro prossimo tablet non sembra più una stranezza. Avevamo già scritto del prototipo UHD di Ortus Technology, ma la corsa all'altissima risoluzione su tablet o smartphone non può più essere considerata una particolarità di alcuni produttori isolati, almeno a giudicare dalle ultime novità. Che dire poi della tecnologia IGZO, che ha già mostrato un prototipo capace di raggiungere i 2560×1600 pixel in un formato di soli 6.1 pollici?

Sembra quindi che i display ad altissima risoluzione rappresentino la moda del momento e che, in questo scenario, i produttori facciano a gara nello strillare numeri sempre più altisonanti nel tentativo di conquistare nuove fasce di mercato o di dare a un pubblico sempre più stando di tecnologia un plausibile motivo di acquisto o upgrade. Per l'utente finale lo schermo Ultra High-Definition è davvero un passo avanti? L'impatto visivo è notevole, senza dubbio, e il MacBook Pro lo ha dimostrato, ma ha anche dimostrato che altri aspetti – autonomia su tutto – sono da tenere in seria considerazione.