Xiaomi inizia a pianificare lo sbarco in America
Chi non conosce Xiaomi ormai. Da timido produttore cinese come tanti è diventato un gigante capace di combattere ad armi pari con avversari come Samsung ed Apple. Poi, da quando Hugo Barra è sbarcato in Cina portando con sé tutto il know-how e l'esperienza come responsabile di Android, Xiaomi ha visto un'impennata sia per popolarità che per qualità dei propri terminali.
Ora pare che l'azienda con sede a Pechino sia sempre più incline a un'espansione al di fuori della Cina, attraverso store studiati appositamente per Europa e USA. Ed è proprio l'America il nuovo obiettivo di Xiaomi, ma non si sa quando quest'intenzione diventerà realtà. L'azienda ha già diversi store attivi nel vecchio e nel nuovo continente, ma si limitano alla vendita di accessori come batterie, power bank, cuffie e via dicendo.
Hugo Barra afferma che c'è tutta l'intenzione da parte di Xiaomi nel volersi espandere al di fuori dei propri confini, ma è conscio del fatto che occorre fare le cose per bene e garantire un supporto clienti all'altezza delle aspettative di quelli occidentali, più esigenti di quelli orientali.

Xiaomi può certamente contare su una community enorme, costantemente impegnata nella distribuzione di nuove ROM, di mod e quant'altro, fino ad organizzare dei veri e propri raduni in giro per il mondo. Quindi Barra sa bene i rischi che potrebbe correre con un lancio azzardato in Occidente che non tenga adeguatamente conto della customer satisfaction.
E poi c'è il tema brevetti. In Cina c'è molta più tolleranza riguardo a quest'aspetto, sbarcare in Occidente invece significherebbe sbattere contro un muro di limitazioni, regolamenti e normative che causerebbero più di qualche preoccupazione a Xiaomi, e Barra lo sa bene.
Vedremo fin dove si spingerà Xiaomi e, soprattutto, quando sarà pronta a vendere i propri smartphone sul suolo occidentale.