Single player con il tabellone

Quest’anno si festeggiano i dieci anni della serie, e forse per questo gli sviluppatori hanno deciso di concentrarsi sulle novità . Innanzitutto, la modalità in single player è stata completamente rimaneggiata. Dopo una fase di creazione molto precisa e accurata del proprio personaggio (capelli, viso, statura ma anche stile di gioco), il giocatore si ritroverà su un tabellone di gioco, che rappresenta il mondo intero.

Lo scopo del gioco è naturalmente quello di conquistare il Grande Slam e, immaginiamo, sconfiggere i soliti avversari ultra difficili del torneo segreto di fine stagione. Potrete spostarvi liberamente da un angolo all’altro del mondo, dedicandovi ad allenamenti e match d’esibizione. La modalità single player si svolge su una cartina geografica, dove il giocatore è rappresentato da una pedina che si muove su caselle – proprio come i più tradizionali giochi da tavolo.

Virtua Tennis 4 – Clicca per ingrandire

Il lancio del dado, rappresentato da un biglietto consegnato a ogni giro, è gestito direttamente dal sistema. Ci si muove delle caselle indicate; queste rappresentano le prove che il giocatore dovrà superare: esercizi di allenamento sotto forma di mini giochi, tornei, campagne promozionali o di beneficenza e brevi momenti di meritato riposo.

Bisogna gestire le performance, la resistenza e il conto in banca del proprio avatar, ma anche occuparvi della vostra fama. Bisognerà quindi sottostare ad alcune leggi del mercato: accettare offerte di lavoro come testimonial (che vi faranno consumare tutte le vostre energie), o partecipare a campagne promozionali o di beneficenza per associazioni umanitarie. Le quattro stagioni corrispondono quindi a quattro tabelloni da gioco diversi, dall’Asia agli USA e all’Europa.

Come accade spesso in Virtua Tennis, le abilità del giocatore aumentano con il tempo e l’esperienza, grazie ai divertenti mini-giochi – rimaneggiati in occasione di questo nuovo episodio. Per esempio, abbiamo intravisto una partita in un campo circondato da ventilatori giganti che si avviano a caso, con lo scopo di perfezionare l’anticipazione del giocatore.

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Per quanto riguarda il gameplay, Virtua Tennis 4 rimane un degno successore dei capitoli precedenti. L’innovazione principale s’intitola Match Momentum: si tratta di un sistema che permette di accumulare energia durante la partita, per poi effettuare movimenti e colpi speciali, intonati allo stile scelto. Una barra sotto lo schermo, viola, permette di capire quando il giocatore è pronto all’esecuzione.

Per esempio, se scegliete Roddick la barra si riempie con i servizi più potenti, mentre con Djokovic, ci vogliono dei dritti vigorosi. Una volta che la barra è completamente piena, avrete a disposizione un colpo che farà quasi certamente punto.

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Bisogna quindi evitare che l’avversario giochi secondo il proprio stile, per rallentare la crescita della barra Match Momentum. Restando sugli esempi di prima, Djokovic si contiene con colpi a effetto, mentre con Roddik dovrete riuscire a rispedire al mittente i suoi potenti servizi.

Semplice ed efficace, anche se temiamo che questo sistema sia poco equilibrato, poiché un determinato profilo di giocatore potrebbe battere tutti gli altri. L’avrete capito, non si tratta di realismo, anche se gli sviluppatori hanno perfezionato i movimenti dei giocatori. Dalle poche partite che abbiamo potuto provare, abbiamo notato che i colpi potenti domandano un po’ più di anticipazione rispetto ai capitoli precedenti. Virtua Tennis si presenta prima di tutto come un gioco molto accessibile.