Anthem ha subito uno sviluppo abbastanza travagliato e un lancio ancora più difficile, piagato da vari problemi tecnici e da una reazione del pubblico e della critica certamente non al livello delle migliori opere di BioWare. Pare però che ci sia stato un altro grave intoppo, almeno secondo Michael Condrey, veterano di Visceral Games e Sledgehammer Games.

Lo sviluppatore afferma che il gioco non è stato supportato da una beta di qualità. Prima del lancio, secondo Coundry, non è stata realizzata una prova su larga scala e ciò ha impedito di raccogliere dati utili per prevedere le performance online e i problemi tecnici, causando quindi un aumento dei costi sul lungo termine.

Coundrey ha poi parlato della propria esperienza personale in giochi come Call of Duty rivelando che Activision ha i mezzi per garantire un lancio di qualità, grazie alle bot farm che fanno test continuamente, ogni giorno. “Abbiamo degli strumenti che simulano l’input lag all’interno dei nostri network per capire come funzionerebbe nel mondo reale. Le beta sono importanti.”

“Non possiamo testare completamente cosa succederà in un ambiente dal vivo, ma fai tutto quello che puoi per simulare la cosa. Con Call of Duty abbiamo avuto la nostra dose di problemi, ma per Anthem, sento che hanno sbagliato.”

Anthem ha sofferto al lancio, ma come abbiamo scoperto tramite le indagini di Jason Schreier, molti problemi sono emersi anche durante lo sviluppo, che è durato solo un anno e mezzo circa, poco per un prodotto di questo tipo. La primissima presentazione del gioco, inoltre, era completamente falsa, un puro tentativo di simulare quello che il team avrebbe voluto realizzare, ma poi non è riuscito a portare a termine. Il gioco, comunque, ha la possibilità di migliorare, data la sua natura di Game as a Service. Diteci, cosa ne pensate di Anthem?

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