Esplorazione, investigazione e combattimenti
Esplorazione, investigazione e combattimenti
Il mondo del gioco è relativamente vasto e coerente, e la possibilità di muoversi liberamente è un grande punto a favore, soprattutto considerando l’importanza del quadro rurale in cui si ambienta la narrazione.
Per avanzare nella storia, York dovrà ispezionare le scene del crimine, raccogliere indizi e stabilire il profilo psicologico dell’assassino. L’indagine e le azioni si svolgono in un mondo parallelo, una scelta che ricorda Silent Hill: luoghi avvolti nell’oscurità , muri ricoperti di macchie e di radici rosse, zombie che appaiono improvvisamente e un assassino misterioso in impermeabile.
Deadly Premonition – Clicca per ingrandire
La progressione delle scene è molto lineare: bisogna esplorare la scena del crimine, risolvere uno o due facili enigmi e recuperare un certo numero di indizi in modo da ricostruire gli avvenimenti sotto forma di flashback. Questi passaggi sono molto angoscianti: gli zombi sono resistenti, numerosi ed emettono strani suoni e pesanti ingiurie.
Anche se talvolta è possibile evitare lo scontro, bisognerà comunque affrontarli. Il sistema di combattimento, ispirato a Resident Evil 4, non è molto riuscito. Troviamo un mirino al livello della spalla, ma la mira e altri dettagli sono poco precisi. York non può spostarsi sparando e quindi capiterà spesso di doversela dare a gambe.
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La maggior parte delle armi migliori si ottiene con le missioni secondarie: questo particolare non è spiegato chiaramente dal gioco, quindi vi ritroverete spesso a domandarvi cosa succede. I nemici diventano sempre più resistenti e per abbatterli sarà necessario un caricatore completo della vostra arma di base. Insomma, il gameplay dei combattimenti è un po’ scadente ma combattere non è il vostro obiettivo primario, quindi questo difetto non si fa sentire poi tanto.
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