Ricordi, Ricordi…
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Donkey Kong Country è un titolo storico per i giocatori di Super Nintendo, e quindi modificare il titolo in maniera considerevole avrebbe significato scatenare l’ira di qualcuno. Con questo presupposto, Retro Studios si è impegnata a creare un nuovo lavoro con l’idea di rendere omaggio al titolo originale. Il sottotitolo Returns è giustificato, dato che ritroviamo perfettamente lo spirito di Donkey Kong Country, e non un’avventura meno ambiziosa come quella proposta da Donkey Kong: Jungle Beat.
Donkey Kong Country Returns – Clicca per ingrandire
La trama del nuovo gioco invece non è proprio convincente. Ancora una volta ci troviamo a inseguire i ladri di banane. Questo è quanto, ma una trama fin troppo essenziale non sarà certo un problema. Se Donkey è amato da tutti i giocatori, non è certo per il suo talento da attore o le sue capacità oratorie, ma per le acrobazie di ogni tipo e la sua forza bestiale. È meglio confessarlo subito: anche se ha ormai raggiunto i suoi anni, il gorilla non ha perso affatto la sua foga!
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Benché Returns apporti una serie di novità , si ritrovano tutti i segni distintivi della serie. Lo scopo non è cambiato: attraversare i vari livelli di uno degli otto mondi per passare al successivo. I controlli sono molto semplici e lasciano poco spazio all’esitazione. Si può saltare, aggrapparsi o afferrare vari oggetti come le liane o i barili.
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Il gioco è esclusivo per Nintendo Wii, e sarebbe stato un peccato non riuscire ad approfittare delle capacità del Wiimote che in questo caso è sfruttato davvero bene. Usando le combo Wiimote/Nunchuck, Donkey si lancerà al suolo se è in piedi, rotolerà se è in corsa e soffierà se è accovacciato. Tre capacità che purtroppo raramente servono per sconfiggere un avversario. Possiamo distruggere diverse porte con la rotolata, o attivare le pale a vento con un soffio o ancora interruttori o pali da infilzare nel suolo per farne apparire degli altri. Da questo punto di vista, il gioco si avvicina a Donkey Kong: Jungle Beat, ma pensandoci bene è meglio usare il joystick piuttosto che il bongo.
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Il gameplay è reso più complesso dall’accompagnamento di Diddy. I salti richiedono una precisione estrema, e per fortuna si può planare per riparare a un eventuale errore. Meglio specificarlo, Donkey Kong Country Returns non è un gioco adatto a tutti.
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