Copertura

Il gioco si presenta come uno sparatutto in terza persona, con il vostro alter ego leggermente spostato dal centro dello schermo per garantire una visuale ottimale, che zooma quasi in prima persona alla pressione del grilletto sinistro, stringendo l’angolo ma aumentando la precisione del puntamento.

Gears of War è essenzialmente una lunga serie di scontri a fuoco fra la vostra squadra e le locuste, in ambienti ricchi di punti di copertura sfruttabili premendo il tasto A, la cui pressione ripetuta fa passare velocemente da una protezione all’altra con manovre evasive. Sempre il medesimo tasto consente di passare sopra ostacoli che arrivano al busto oppure sprintare: questa concentrazione di funzioni può causare dei ?fraintendimenti? nelle situazioni più concitate, ma fortunatamente i malintesi diminuiscono con l’aumentare della vostra esperienza di gioco.

I compagni sono un buon aiuto e forniscono la copertura adeguata per i vostri spostamenti; non si può dire che facciano delle stragi, ma svolgono il loro compito e tengono in scacco il nemico quanto basta da permettervi di pensare al modo in cui ucciderlo. Ogni tanto uno di loro verrà ferito, e voi dovrete avvicinarvi al corpo per rimetterlo in sesto con il tasto di interazione, anch’esso dalle funzioni poliedriche ma più lineare nell’uso.