Le promesse dell’oscurità
Le promesse dell’oscurità
Lo scenario di gioco è impressionante e gli stessi personaggi sono veramente ben realizzati, a partire dal protagonista. La nazionalità Serba e, genericamente est europea, ha già di per sé ha un certo fascino, accresciuto certamente da molti film (e filmacci) statunitensi come La promessa dell’assassino, Hostel e Hostel 2 e 15 minuti – follia omicida a New York.
Di fatto Niko Bellic è molto diverso dagli altri protagonisti della serie. Per nulla interessato alla droga, non beve mai, sembra che i suoi unici interessi siano il denaro e una vendetta da consumare lentamente. Nasconde una psiche molto profonda, in continuo confronto con dure scelte di vita che non si possono prendere alla leggera e con le quali il giocatore cambierà le sorti della storia, pur senza sconvolgerle.
I dialoghi sono a loro volta ben riusciti, così come le relazioni tra i vari personaggi. Quando guidi il passeggero è sempre molto chiacchierone ma anche molto complice. Quando un amico ti propone una partita a biliardo sembra quasi un peccato rifiutargliela. Oltre a queste finezze, va detto che le missioni sono più varie e appassionanti che mai. Riassumono tutto lo scibile criminale: traffico di droga, furti d’auto, esecuzioni sommarie, inseguimenti, svaligiamenti. In una missione Bellic, per avvicinare il proprio bersaglio, crea un falso curriculum vitae per ottenere un colloquio di lavoro durante il quale eliminare il selezionatore. In un’altra missione si emula la celebre rapina in banca di Heat, con tanto di mega sparatoria finale. Insomma GTA IV prende grande ispirazione dal cinema e da serie televisive come I Soprano, sia dal punto di vista dei personaggi che della sceneggiatura.