I danni di Gran Turismo 5 non si sbloccano con l’aumentare del livello di esperienza, sono presenti fin dal primo minuto di gioco e sono gestiti diversamente a seconda della macchina scelta, Premium o Standard. Questa è la risposta che i redattori di IGN hanno ricevuto direttamente da Sony, interpellati sulla questione. Ma facciamo chiarezza.

Nei giorni scorsi sono piovute numerose critiche sul sistema di gestione dei danni di Gran Turismo 5, sbloccabile soltanto a livelli avanzati del gioco. In dettaglio (grazie anche a qualche video poco chiaro su YouTube) si riteneva che i danni completi e realistici, si sbloccassero soltanto al livello 40 di esperienza. Il livello in questione permetteva infatti di notare migliori effetti estetici sulle auto, con tanto di cofani che si sollevano e carene sparse in giro per la pista.

Danni in Gran Turismo 5, presenti fin dai primi minuti di gioco

La verità è che “i danni sulle vetture Standard hanno un livello più basso di deformazioni e graffi”, come ha dichiarato Sony. “Le auto Premium hanno invece un livello di danno più dettagliato, e in particolar modo le macchine da corsa Premium possono subire il massimo livello di danno”.

Questo per quanto riguarda i danni estetici, mentre quelli meccanici saranno disponibili in questi giorni, tramite un nuovo aggiornamento del gioco, come confermato da Yamauchi su Twitter (e tradotto su GTPlanet).

Gran Turismo 5 – Clicca per ingrandire

Il creatore della serie dichiara anche che saranno risolti i problemi relativi alla gestione delle ombre, alcune delle quali decisamente un po’ vecchio stile, e che saranno introdotte nuove funzionalità online, come la lounge pre-gara. Un’altra aggiunta sarà la possibilità di disabilitare l’HUD, ovvero le informazioni sullo schermo. Yamauchi conferma anche che i tecnici sono al lavoro per garantire il pieno supporto al volante G25 e G27 di Logitech.

Sembra proprio che Gran Turismo 5 sarà una creatura in costante evoluzione, e che Yamauchi cercherà di rimediare al lungo tempo di attesa continuando a supportare il gioco con nuove funzioni e miglioramenti. Ma per nuove funzioni in arrivo ce ne sono altre che non si vedranno mai, come il face tracking per la modalità carriera (rimosso per problemi di memoria non meglio specificati), che rimarrà una funzione esclusiva della modalità arcade.

Kazunori Yamauchi, il padre di GT5

Anche l’upload di replay su YouTube è stato tagliato dalla versione finale del gioco a causa dei lunghi tempi di renderizzazione e perché consumava troppa memoria, ma Yamauchi non ha perso del tutto le speranze di introdurre questa funzione.

Un’altra funzione voluta dal creatore di GT5 ma che non è stata implementata è una sorta di modalità “free roaming”, dove il giocatore avrebbe potuto guidare nelle varie ambientazioni, obbedendo al codice della strada e con la possibilità di scendere dalla macchina per esplorare l’ambiente a piedi. Forse gli appassionati saranno contenti di questa mancanza, considerando quanti mesi (o anni) di sviluppo avrebbe richiesto una modalità simile, secondo gli standard di Yamauchi.

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