Iniziamo a schitarrare!

Poco cambia a prima vista, il titolo rimane molto "rock’n’roll tendente al metal", con tanto di folla in delirio e riff di chitarra a scandire il tappeto sonoro. In singolo, possiamo cominciare rapidamente la modalità Carriera. La prima piccola novità: ogni "tappa" della carriera è introdotta da una cutscene animata che ricorda un pò i videoclip dei Gorillaz. Non dovremo più viaggiare attraverso il continente, ma superare le varie tappe della vita di un gruppo: del primo concerto in una grande casa all’americana (con tanto di polizia a fine concerto), al mega festival con 500.000 persone in adorazione, passando per le riprese di un videoclip: è possibile farsi un’idea della vita delle rockstar in poche ore (alcool e coca esclusi, ovviamente).

Per guadagnarvi il titolo di leggenda del rock, dovete battere le altre leggende. Ecco la seconda importante novità che salta all’occhio: la modalità Battaglia. In duello contro Slash o Tom Morello, i riflessi saranno messi alla prova attraverso pezzi appositamente creati per l’occasione. Lo scopo è di fare perdere l’avversario, ed in aiuto a noi, come ai nostri "rivali", arriveranno degli impedimenti da scagliare al chitarrista vicino: possiamo far saltare una corda o surriscaldare d’amplificatore, invertire le note dello spartito o raddoppiarle e altro ancora.

Questa nuova modalità è piuttosto divertente e serve un approccio strategico: pensare velocemente mentre si suona il pezzo e conservare i bonus al momento giusto, pena fare un buco nell’acqua. Oltre a questo, il principio anche in questi casi è lo stesso: lo Star Power permette di moltiplicare i punteggi per quattro, sei o otto per raggiungere le vette dell’High Score.

Ma quello che ci si aspetta da un Guitar Hero sono pezzi di qualità. Dopo Guitar Hero II un po’ leggero in materia di ultime hit, Guitar Hero III è deciso ad alzarne il numero ed il risultato è quasi all’altezza delle nostre speranze.