Mission explosion
Mission explosion
Le missioni principali e secondarie possono essere portate a termine girovagando sull’isola in lungo e in largo. Ogni elemento dello scenario distrutto permette di aumentare il livello del caos che, dopo aver raggiunto una determinata soglia, sblocca nuove missioni. Le missioni secondarie vi faranno pilotare un veicolo e dovrete effettuare il miglior tempo su un tracciato predefinito o trovare oggetti disseminati qua e là sull’isola. Il livello di caos permette di avere un maggior numero di veicoli o armi disponibili, inoltre c’è la possibilità di essere trasportati in qualsiasi luogo grazie a un elicottero incaricato di aiutarci durante la nostra avventura soleggiata. La potenza dei veicoli e delle armi può moltiplicarsi grazie ai punti arma sparsi sull’isola. Questo potenziamento dell’attrezzatura è necessario, dato che le sparatorie sono abbastanza confuse.
Il mirino non è molto preciso, per questo motivo bisogna impegnarsi per eliminare gli avversari senza commettere errori. Infatti, dato che gli attacchi provengono da un cospicuo numero di nemici, a volte l’elicottero chiamato come rinforzo è indispensabile. Per quanto riguarda le missioni principali, il nostro eroe, dopo esser stato informato dalla fazione sul luogo in cui recarsi, deve distruggerlo e prenderne possesso. Ogni missione compiuta gli permette di estendere il suo dominio sulla superficie dell’isola, in modo da poter espandere la sua supremazia sui villaggi attraverso vari mezzi di propaganda. Oltre alle missioni che prevedono la conquista di territori, le fazioni vi ordineranno anche di distruggere alcuni luoghi scomodi o di eliminare il capo di una banda. Indipendentemente dal tipo di missione da effettuare, bisogna distruggere tutto per poter ottenere la vittoria. Ma un po’ di varietà non avrebbe fatto male. Le sparatorie, tipiche di qualsiasi gioco d’azione che si rispetti, sono quindi il cuore delle missioni.
Nonostante la giocabilità sia abbastanza imprecisa a causa dai rari spostamenti del personaggio, la gestione dei salti e una resa sonora degli spari non molto realistica si rivelano un vero e proprio antistress. Oltre alla possibilità di sparare sui nemici con diverse armi da fuoco, Rico Rodriguez può usare il suo comodo rampino. Infatti è possibile aggrapparsi a un nemico e poi appenderlo al muro come un salame. Il rampino serve anche per scalare gli edifici e sarebbe l’ideale se non soffrite di vertigini dato che il gioco si svolge per la maggior parte del tempo in volo e ad altezze rilevanti. Questo gadget è utile anche per aggrapparsi a un elicottero. Infatti, dopo questa acrobazia potrete scaraventare il pilota fuori dall’abitacolo grazie ad un QTE non molto ritmato e prendere il suo posto. Per fortuna, l’azione è più frenetica del primo episodio ed è un vero e proprio successo.
Le fasi di salto in volo prima di spiegare il paracadute sono molto piacevoli. Il titolo di Avalanche Studios soffre quindi di alcuni momenti in cui il ritmo rallenta, come quando ci si ritrova nell’acqua senza alcuna possibilità di essere riportati sulla terra ferma. Ma le fasi d’azione vera e propria sono così intense che ci si dimentica rapidamente di questi passaggi vuoti. Arrivare dall’alto in una zona di gioco che deve essere distrutta con piacere non dissimulato è qualcosa di spettacolare.