Samus, che meraviglia!

A questo punto è inutile tornare sulla precisione dei controlli, ma, non contenti dell’ottimo lavoro sotto questo profilo, alla Retro si sono concessi alcuni sfizi. Ogni tanto, ci sarà chiesto di fare movimenti particolari, molto semplici da imparare. Come tirare e girare una maniglia? Beh, semplice, basta afferrarla, tirarla, e girarla. Ovvero: allontanate il telecomando Wii dallo schermo e girate nel senso antiorario. Nulla più di semplice. Inoltre senza troppi spoiler, si acquisisce presto il famoso raggio gancio. Rivisto in salsa Wii, è possibile utilizzarlo spostando il nunchuk in avanti per poi tirarlo indietro di colpo. Questo movimento viene utilizzato per strappare lo scudo di alcuni nemici, o fare cadere oggetti apparentemente impossibili da raggiungere. Queste piccole novità permettono di svecchiare un po’ il gameplay e gli enigmi, che restano, per la maggior parte, nella tradizione di un grande Metroid.

Un’altra innovazione è la navetta di Samus, che già conoscevamo. Ma la novità è che può essere comandata a distanza! Scoprite una nuova località d’atterraggio? Come per la Batmobile, basta attivare un comando (tramite il visore) e il mezzo appare immediatamente. Un’infrastruttura nemica da bombardare? Non c’è problema, la super navetta se ne occuperà. Ovviamente la si può usare limitatamente ad alcuni passaggi, ed è fuori questione dirigerla dove vogliamo, come in un STR. Ma è una nuova aggiunta che, ancora una volta, porta un po’ di freschezza alla serie. Ultima novità di spessore, il giocatore non è più solo.

Non vi preoccupate, nessun incontro galante per Samus, che stavolta sarà spalleggiata, perlopiù all’inizio dell’avventura, da altri cacciatori di taglie, ognuno con un’abilità particolare. Combatteremo anche al fianco dei soldati della Federazione Galattica, allo scopo di respingere l’invasione dei pirati spaziali. Non voglio svelare oltre sulla trama, ma sappiate che un’altra novità di Metroid Prime 3 include una modifica piuttosto inquietante dell’armatura, introdotta da una scena molto interessante. La sensazione di essere accompagnati è ben realizzata, anche se alcuni fan certamente grideranno allo scandalo, ma rassicuriamo immediatamente: la sensazione dura poco e Samus si troverà rapidamente sola al mondo, negli ambienti ostili ai quali è così abituata.