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Nights: Journey of Dreams, continua
Dopo avere fatto una po’ di ricerca, qualcuno ha detto che Nights sembra migliore nelle scene statiche. Se questo è vero per molte fasi di gioco, Nights per Wii sembra più un gioco per Nintendo GameCube. Certo, alcune scene sembrano next-gen, soprattutto le schermate di caricamento dove Will ed Helen volano nel cielo notturno. Ma persino il Dream Gate – la zona principale da cui si accede a tutte le porte del sogno – si discosta poco dalla media, mettendo in mostra texture slavate e poco dettagliate. Sembra che il Sonic Team abbia speso più tempo sugli effetti d’illuminazione dei protagonisti che su tutto il resto.
Nights ha però una colonna sonora semplicemente impressionante, con i suoni onirici ed i pezzi strumentali caratterizzati da quel tocco unico del Sonic Team. Il Dream Gate è sottolineato da una sinfonia calma con voci morbide; la musica del livello finale con Wizeman cresce con le sue proporzioni gigantesche, in grandezza e malvagità. Nelle missioni di inseguimento le musiche si fanno energiche e delicate – e seguono lo stile di volo di Nights – mentre in Broadway Guide la musica è sfavillante, quasi come nelle colonne sonore di Sonic, ci trascina tra le luci al neon della città dipinta sullo schermo. Della stessa fattura è il doppiaggio: i doppiatori hanno reso i personaggi verosimili. Si prova empatia quando parlano della loro vicenda, delle origini di Nights e della raggiunta consapevolezza dell’importanza della famiglia.
Ma un altra cosa è importante, il sistema di controlli. Nights Into Dreams veniva venduto con un controller speciale, dotato di uno dei primi stick analogici. Poiché il volo è nuovamente alla base del gioco, la leva analogica è l’input ideale, senza bisogno di controller speciali. Il gioco supporta la combinazione Telecomando + Nunchuk, il controller tradizionale ed anche il controller del Gamecube. Incredibilmente, l’ultimo dei tre si è rivelato il migliore. La configurazione che usa solo il telecomando Wii – configurazione chiamata Mindsite in cui Nights segue il cursore puntato a schermo – è inutile, in particolar modo quando si effettua di frequente la tecnica di Paraloop. Usando la combinazione Wii Remote/Nunchuck funziona già tutto meglio; con la leva analogica del Nunchuck si controllano gli spostamenti, ma è il controller del GameCube che offre il massimo controllo e precisione.