Tecnicismi poco evoluti
Tecnicismi poco evoluti
A livello tecnico, Ninja Gaiden II non sorprende come il suo predecessore, incappando – tra l’altro – in una pessima gestione delle visuali di gioco, un cruccio che affligge la quasi totalità dei beat’em in commercio. Spesso la visuale sbagliata condanna il giocatore a proseguire le combo alla cieca, e a gestire il tutto manualmente tramite lo stick analogico destro.
Altro particolare poco convincente è l’aspetto grafico; il Team Ninja, noto per i suoi indiscussi capolavori stilistici su Xbox, riesce nuovamente a deludere su Xbox 360 (Dead or Alive 4 è il primo della serie), sfornando un prodotto che, seppure qualitativamente buono, non ci ha dato grandi emozioni. I dettagli non mancano, e la velocità è notevole, ma l’impatto visivo non è dei migliori. Tra l’altro, non mancano i problemi, quali una pessima gestione del v-sync e lievi cali del frame rate.
Gli ambienti di gioco, infine, sono accomunati da un’ottica “futuro-gotica”, con automobili volanti a Tokio ed un castello popolato di creature a Venezia. Nell’insieme ci può stare, ma del buon vecchio villaggio ninja non c’è quasi ombra. Gli ambienti di NG II, tutto sommato, potrebbero competere con i "viaggi" psichedelici degli anni ’70.