Osserva e combatti

Okami non punta solo sulla carta artistica, ma spazia anche nel campo dell’esplorazione e del combattimento. Proprio in quest’ultimo aspetto, però, il Wiimote perde un punto rispetto al Dual Shock 2. È difficile mettere a segno delle combo vincenti, a causa della precisione chirurgica necessaria, nei movimenti del controller. Come se non bastasse, la telecamera è un fastidio quasi continuo, soprattutto quando si affrontano i boss. Peccato, ma nulla di tragico.

L’ultima grande qualità di Okami è la durata di gioco: si possono toccare le trenta ore di gioco, solo seguendo la trama principale. I più curiosi, però, si potranno divertire alla ricerca di tesori nascosti, missioni secondarie, animali da nutrire e passatempi. Non sono certo elementi da sottovalutare, che permettono di guadagnare punti, da spendere poi per incrementare la barra di salute o ancor di più quella dell’inchiostro, fondamentale per i poteri legati al pennello.