PSP2, svelate probabilmente le specifiche tecniche. Secondo quanto pubblicato dal sito francese 01.net, la console portatile di Sony – la cui presentazione sarebbe fissata per domani, secondo voci non confermate – potrebbe avvalersi un system on chip quad-core (architettura ARM Cortex A9) con GPU PowerVR SGX 543 MP4+ (quattro unità ).

Per quanto riguarda la RAM, la versione finale potrebbe avvalersi di 512 MB, mentre quella di debug usata dagli sviluppatori ne ha 1 GB di tipo LPDDR2. Proprio come riportato nei giorni scorsi (PSP2, schermo OLED e 3G solo per lo scambio dati?), Sony avrebbe deciso di optare per uno schermo OLED multi-touch, da 5 pollici e con risoluzione 960 x 544 pixel.

Sul fronte dell’archiviazione, saranno disponibili 16 GB memoria flash e uno slot per schede SD. Wi-fi, 3G e Bluetooth assicureranno la connettività con il mondo online. Ricordiamo che per quanto riguarda il 3G sono emerse nei giorni scorsi indiscrezioni sulla natura limitata di questa tecnologia (PSP2, schermo OLED e 3G solo per lo scambio dati?).

Questa è l’ultima immagine che le indiscrezioni accreditano alla PSP2. Molto simile al PSP Phone (o Xperia Play). Non resta che attendere per scoprire come sarà la nuova portatile di casa Sony.

Completerebbero la dotazione interna un accelerometro, un GPS, un giroscopio e due fotocamere, una frontale e una posteriore. Per quanto riguarda i controlli esterni, anche questa fonte parla di trackpad multi-touch (posteriore, in grado di gestire fino a sei punti di pressione differenti), quattro tasti Playstation davanti, due tasti nella parte posteriore (grilletti sinistro e destro), due stick analogici e un pad direzionale. Le dimensioni della console portatile sarebbero pari a 17 x 7,4 x 2,3 cm.

Nel frattempo l’amministratore delegato di Codemasters, Rod Cousens, ha gettato altra benzina sul fuoco dichiarando che la PSP2 è effettivamente potente quanto una PS3, come emerso da precedenti indiscrezioni. In attesa di capire cosa voglia significare il termine “potente” (che potrebbe voler dire molte cose), non possiamo che iniziare ad alimentare le nostre aspettative. Saranno soddisfatte? Lo scopriremo molto presto.