Recensione Airport CEO – Early Access, un volo in ritardo
Airport CEO
Il genere dei gestionali è sempre stato un filone richissimo, specialmente su PC. Grazie all'Accesso Anticipato di Steam questi titoli sono aumentati esponenzialmente: possiamo controllare una prigione, una colonia su un pianeta alieno, un centro commerciale, una scuola e praticamente qualsiasi cosa ci venga in mente.
Airport CEO prova ad appassionare i giocatori mettendoli a capo di un aeroporto. Piste di atterraggio, orari di arrivi e partenze, staff e perfino negozi; ogni cosa è nelle nostre mani.
Il gioco è ancora in Early Access, ciò significa che lo sviluppo non è terminato ma è comunque possibile acquistarlo per 15,99 euro. La nostra è quindi una recensione preliminare basata su quanto il titolo già offre, rapportato al prezzo d'acquisto, ma con una maggiore enfasi sugli elementi ancora assenti e che reputiamo fondamentali per definire completo Airport CEO.
Questo gestionale parte da delle ottime basi grazie alle quali gli sviluppatori non avranno problemi a espandere le meccaniche con uno sviluppo costante.
Fin da ora il gioco ci consente di costruire il terminal e dividere la varie aree fra quelle dove può accedere chiunque, quelle destinate ai soli viaggiatori dopo aver superato il controllo di sicurezza e infine quelle accessibili solamente allo staff aeroportuale.
Affinché lo scalo diventi operativo, dobbiamo posizionare almeno tre elementi fondamentali: il bancone per il check-in, i passaggi di accesso e uscita dalle zone sicure e i gate da cui imbarcarsi. Grazie a un tutorial davvero ben strutturato siamo guidati passo passo nella costruzione del nostro aeroporto, partendo da una semplice pista fino ad arrivare ai voli internazionali.
Naturalmente sono necessarie diverse ore di gioco per impratichirsi con le complesse meccaniche di Airport CEO e per questo è meglio iniziare sfruttando la modalità sandbox, che non impone nessun controllo delle proprie finanze.
Alcuni dettagli non sono però presentati in modo ottimale e anche se abbiamo seguito la spiegazione passo passo, non siamo riusciti a far funzionare lo scalo perché abbiamo fatto un errore quasi impercettibile nell'impostare il tutto. Ad esempio, se la zona sicura, che delimitiamo noi stessi con l'apposito strumento, non arriva fino alla piazzola dell'aereo, allora le persone non si imbarcheranno nonostante il rispetto per filo e per segno delle istruzioni.
Il tutorial, per quanto ben fatto nello spiegare le meccaniche di base, necessita quindi di essere rivisto e reso più dettagliato. In ogni caso, dar vita al proprio aeroporto diventa sempre più intuitivo prova dopo prova.